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Area di intervento: Reti di Welfare aziendale

Tipologie di strumenti: Rete territoriale

Promotori: Comune di Tradate

Attori coinvolti: Comune di Tradate (VA), Gruppo Cooperativo CGM, 14 cooperative del territorio 

Popolazione coinvolta: residenti nel territorio di Tradate (8 Comuni del territorio)

 

Cosa?

Il progetto, che vede coinvolti il Comune di Tradate, l’ente capofila dell’Ufficio di Piano, il Gruppo Cooperativo CGM e 14 cooperative del territorio, si propone di integrare i servizi di welfare comunali, privati ed anche quelli aziendali. Il servizio che ha preso il via nel corso del 2018, sin dal principio ha avuto l’obiettivo di innovare le modalità di fornitura dei servizi comunali, anche attraverso l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, allo scopo di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze della cittadinanza. Esso prevede la creazione e l’implementazione di un portale digitale che consente di accedere facilmente ai servizi, rivolto a persone che sono restie a rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune. Vi sono inoltre delle figure professionali che seguono il processo e che sostengono i cittadini nella scelta degli interventi più adeguati ai loro bisogni sociali.

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Come?

Il progetto prevede l’attivazione di un portale digitale attraverso il quale tutti i cittadini del territorio di Tradate (circa 56.000 persone di 8 Comuni), tramite una procedura di registrazione, accedono ad una rete di servizi di supporto alla famiglia, composta dai servizi pubblici comunali e da quelli accreditati dal Comune attraverso il Bando per la domiciliarità; questi interventi vengono erogati da 14 cooperative sociali locali, anch’esse coinvolte a pieno nel progetto. Per favorire la diffusione del servizio è stata predisposta la costituzione di “punti di ascolto” per i cittadini del territorio, chiamati Social Point. L’obiettivo è quello di garantire un servizio facile, accessibile, che valorizzi la relazione e che sia orientato a generare impatto sociale, attraverso un’azione complementare e integrativa rispetto all’erogazione di servizi alla persona forniti dall’amministrazione locale.

 

Perché ha successo?

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  • permette di rivolgersi ad una fascia di popolazione che normalmente non avrebbe la possibilità di accedere a determinati servizi;
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  • permette di costruire un punto di ascolto più vicino ai cittadini ed una sfida di cambiamento sia per l’ente locale che per le imprese sociali coinvolte; infatti attraverso il portale viene offerta una pluralità di prestazioni di natura sia pubblica sia privata, puntando a promuovere una forte integrazione tra i servizi;
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  • consente di ridisegnare i servizi pubblici aprendo i loro mercati anche nella sfera digitale: si tratta di un modo nuovo di perseguire la loro missione, nell’interesse generale della comunità in cui sono inserite.
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