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Reti aziendali e progetti territoriali

ProRetePA – Professioniste in Rete per le P.A. – Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione l’Università degli Studi di Udine

Area di intervento: Rete per la promozione della partecipazione femminile ai vertici delle società controllate da pubbliche amministrazioni ed enti pubblici

 

Tipologia di Strumenti:  Banca Dati di professioniste e società

 

Promotori: Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine – Dipartimento di Scienze Giuridiche 

 

Fonte di finanziamento: L’iniziativa si colloca nell’ambito del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica (POAT), finanziato con fondi strutturali europei (nella fattispecie, il Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR – PON GAT 2007/2013).

 

Popolazione coinvolta: tutte le donne che ritengono di avere le competenze adatte per ricoprire posizioni di governo o di controllo in una società pubblica.

 

 

Cosa?

ProRetePA, è una Banca dati “Professioniste in rete per le P.A-“, strumento individuato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per promuovere la partecipazione delle donne ai processi decisionali, agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta delle professionalità necessarie per ricoprire le posizioni di vertice delle società controllate da Pubbliche Amministrazioni e individuare nuovi modelli di governance basati sulla parità tra uomini e donne e sul merito.

In sintesi, dunque, la Banca dati si rivolge da una parte, alle Pubbliche amministrazioni e, dall’altra, al grande bacino di professionalità femminili disponibili sul territorio italiano ed estero.

La Banca dati, costruita con criteri di trasparenza e a cui si accede con semplicità, nasce dall’accordo tra il Dipartimento Pari Opportunità e l’Università di Udine, sottoscritto ai sensi dell’art. 15 della legge 241 del 1990, per la realizzazione di un percorso di accompagnamento specialistico alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza.

 

Come?

Per essere presenti nella Banca dati occorre iscriversi. Possono farlo sia le Pubbliche amministrazioni che intendono avvalersi di questo strumento, sia le professioniste che desiderano mettere le proprie competenze a disposizione del pubblico.

Scelti username e password, le professioniste troveranno all’interno della Banca dati tutta una serie di campi da compilare, dalle esperienze già acquisite in Consigli di amministrazione e/o Collegi sindacali alla esplicitazione delle proprie aspirazioni. Alla fine dovranno inserire il proprio Curriculum Vitae.

Da parte loro, le Pubbliche Amministrazioni nel momento in cui devono nominare i vertici di società da loro controllate, possono accedere a ProretePA e, attraverso una serie di filtri, trovare il profilo professionale più adatto.

Possono iscriversi alla Banca dati “Professioniste in rete per le P.A” tutte coloro che ritengono di avere competenze adatte a partecipare al governo o al controllo di una società pubblica. L’iscrizione è gratuita e può essere revocata in qualsiasi momento a richiesta dell’interessata. È naturalmente garantito il rispetto della privacy.

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Alla Banca dati Professioniste in rete per le P.A possono inoltre iscriversi, su base volontaria, tutte le P.A. e le Società pubbliche che abbiano necessità di individuare profili di alto livello professionale da inserire nei rispettivi organi decisionali, fermo restando la discrezionalità in base alla quale queste P.A. /Società pubbliche intendano utilizzare lo strumento della Banca dati.

 

Perché ha successo? 

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  • perchè nonostante la legge 120/2011 (Legge Golfo-Mosca, una delle più avanzate legislazioni europee in tema di parità di accesso ai vertici delle aziende) abbia l’obiettivo di agevolare l’accesso di donne ai vertici, nella realtà ci si è, però, spesso scontrati con la difficoltà di trovare i profili femminili necessari.
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  • perchè consente alla Pubblica Amministrazione di disporre del maggior numero di profili professionali possibile, facendo emergere il vastissimo bacino di competenze che per molti motivi, in Italia, resta spesso “invisibile”
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  • perchè consente anche a donne che hanno professionalità alte e che non hanno avuto esperienze pregresse di potersi candidare per partecipare a un CdA o a un Cs
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