Promotori: datori di lavoro privati, imprese individuali, imprese collettive, iscritte in pubblici registri, consorzi di imprese e associazioni di imprese anche temporanee, aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere e aziende ospedaliere universitarie, che attuino accordi contrattuali.
Azioni finanziabili: l’art. 9 finanzia 3 diverse tipologie di azioni positive tra cui: a) azioni a sostegno della flessibilità oraria e organizzativa (es. part-time reversibile, telelavoro, banca delle ore, lavoro concentrato ecc.).
Priorità: priorità di finanziamento per i progetti che prevedono sistemi innovativi di valutazione delle prestazioni e dei risultati.
Destinatari dei progetti:lavoratrici o lavoratori, inclusi co.co.pro, lavoratori somministrati e soci lavoratori, dirigenti, con figli minori (con priorità in caso di disabilità), fino a dodici anni di età o fino a quindici anni in caso di affidamento o di adozione, ovvero lavoratori con a carico persone disabili o non autosufficienti, oppure persone affette da documentata grave infermità.
Possono essere destinatari anche i liberi professionisti, gli imprenditori individuali e i lavoratori autonomi.
Per maggiori approfondimenti si può consultare:
Governo – Politiche per la famiglia
Art. 9 Legge 53/2000 (come modificato dall´Art. 38, della L. 18 giugno 2009, n. 69)
Sul sito della Consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna si può approfondire ulteriormente normativa di riferimento, azioni ammissibili, modalità e procedure di finanziamento grazie alla messa a disposizione di apposite linee guida.