Area di intervento: Servizi alla famiglia
Tipologia di Strumenti: contributi economici
Fonte di finanziamento: Risorse regionali pari a 200.000 euro (finanziamento Dipartimento Pari Opportunità)
Riferimento normativo: D.D n. 298 del 17 Maggio 2011; D.D. 20 gennaio 2012, n. 25, prorogato con D.D. 14 febbraio 2013, n. 68.
Popolazione coinvolta: Tutti i padri lavoratori dipendenti del settore privato
Cosa?
Si tratta di un intervento innovativo e sperimentale per la condivisione delle responsabilità genitoriali che incentiva l’utilizzo del congedo parentale da parte dei padri, agendo sulle cause di tipo economico che ne determinano il modesto ricorso.
L’intervento si concretizza infatti in una specifica forma di contributo economico pari a 400 euro mensili per x gg a favore dei padri lavoratori dipendenti del settore privato che fruiscono del congedo parentale (astensione facoltativa dal lavoro ai sensi del D.Lgs 151/2001) in tutto o in parte al posto della madre lavoratrice dipendente, nel primo anno di vita del/la loro bambino/a o, per i padri adottivi o affidatari, entro il primo anno dall’ingresso in famiglia del minore. In questo modo, viene anche agevolato il rientro al lavoro delle donne, che troppo spesso rinunciano alla carriera professionale per problemi di conciliazione dei tempi con la famiglia.
Come?
Per l’implementazione dell’intervento sono stati emanati a partire dal 2011 due bandi regionali (D.D n. 298 del 17 Maggio 2011 scaduto il 31-12-2011; D.D. 20 gennaio 2012, n. 25 scaduto il 31 Marzo 2013 e prorogato con D.D. 14 febbraio 2013, n. 68 fino al 31 Marzo 2014) in attuazione del Programma regionale approvato con D.G.R. n. 36-396 del 26/07/2010 ed oggetto della Convenzione del 23/12/2010 tra Dipartimento per le Pari Opportunità e la Regione Piemonte in attuazione dell’Intesa “Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” conseguita in Conferenza Unificata del 29 aprile 2010, Repertorio Atti n. 26/C.
Per l’attuazione dell’intervento è stato stipulato un protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Inps (DGR 17 Maggio 2011, n. 63-2062, oggetto di proroga nel 2012) che ha garantito l’attivazione di un idoneo flusso di informazioni relative ai padri autorizzati alla fruizione del congedo parentale, e della relativa indennità, per i quali verrà erogato il contributo previsto dal presente atto di indirizzo.
L’intervento é attuato direttamente dalla Regione Piemonte. Il modello di domanda che deve essere inviata dall’intestatario può essere scaricato sul sito della Regione Piemonte. In alternativa é possibile rivolgersi alle sedi provinciali dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Piemonte (URP), con sede nei capoluoghi di provincia, per ritirare il modello cartaceo.
Perché è una buona pratica?
- rn
- Sperimenta un nuovo strumento finalizzato alla condivisione delle responsabilità familiari;
- Stimola una maggiore fruizione dei congedi parentali previsti dalla Legge 53/2000 agendo sui fattori di ordine economico che ne limitano la diffusione;
- Favorisce, attraverso la condivisione delle responsabilità tra i generi, la permanenza delle donne nel mercato del lavoro;
rn
rn
rn
rn
Per ulteriori informazioni:
“Insieme a papà”- Bando della Regione Piemonte