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Il welfare aziendale di TIM e l’attenzione per la diversità (di Valentino Santoni, Rivista di Secondo Welfare, 21 giugno 2019)

TIM, nota compagnia telefonica italiana, nel corso degli anni ha realizzato importanti investimenti volti a sostenere il benessere dei suoi collaboratori. Ad oggi, altre ad una serie di interessanti interventi rivolti alla conciliazione vita-lavoro e riguardanti il Diversity e il Disability Management, la società ha strutturato un piano di welfare molto complesso.Il progetto – destinato a tutti gli oltre 48.500 collaboratori della società – è stato infatti finanziato e regolamentato attraverso tre diverse fonti contrattuali: il CCNl, la possibile conversione del premio di risultato e una liberalità (cioè un premio annuale stabilito dal contratto di secondo livello della società che prevede una cifra spendibile in welfare). Grazie ad una piattaforma digitale, fornita dal provider Edenred e disponibile anche attraverso tablet e smartphone, la società garantisce una vasta gamma di beni e servizi welfare che rispondono ai reali bisogni dei dipendenti e della loro famiglie. Attraverso il portale sono resi disponibili tutti i servizi previsti da articoli 51 e 100 del TUIR: dalla sanità integrativa alla previdenza complementare, fino alle aree di servizi riguardanti la cura della famiglia, l’istruzione, il tempo libero e i voucher e buoni spesa. Le prestazioni sono disponibili tramite servizi veri e propri – erogati da soggetti convenzionati -, voucher e rimborsi.

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