Skip to main content
Servizi per la famiglia

Convenzioni nidi e prestito d’onore Azienda USL Bologna

rn

rn

 

rn

rn

rn

rn

Area di intervento: Servizi alla famiglia

 

Tipologia di Strumenti:  convenzioni nido e prestiti d’onore per il pagamento delle rette

 

Fonte di finanziamento: risorse aziendali

 

Popolazione coinvolta:  Tutti i Dipendenti (15 dipendenti hanno sperimentato il prestito d’onore)

 

 

Cosa?

Per facilitare il rientro al lavoro dei neogenitori l’Azienda USL di Bologna ha realizzato  accordi con diversi gestori di nidi. E’ possibile inserire il proprio bambino in diversi asili nido privati, vicino agli ospedali più grandi  (Maggiore, Bellaria, Bentivoglio). Per gli operatori dell’Azienda USL di Bologna sono, infatti, previste agevolazioni sulle rette. Tali strutture, inoltre, consentono di articolare in modo più flessibile l’orario di frequenza, per renderlo compatibile con le esigenze delle mamme o papà che lavorano in turno. Inoltre, i dipendenti potranno chiedere un “prestito d’onore” finalizzato a dilazionare il costo della retta di frequenza presso l’asilo nido, sia pubblico che privato. In via sperimentale, il “prestito d’onore” è previsto per un massimo di 15 dipendenti.

 

Come?

Queste misure nascono da una indagine che si era svolta nel corso del 2009, tramite il questionario on-line “Mamme e Papà al lavoro”, alla quale hanno risposto più di 500 dipendenti, di cui il 68 % donne. Significativa è stata anche l’alta percentuale di infermiere (45% del totale). I risultati dell’indagine svolta hanno premesso di valutare le necessità dei genitori che lavorano in azienda e, tra le varie opzioni, un significativo numero di persone – 93% – si è detta favorevole all’accesso ad asili nido convenzionati (in mancanza di posto in asili pubblici), con fasce orarie flessibili, maggiormente consone ai lavoratori turnisti. Sono stati sottoscritti accordi con gli asili privati per favorire la conciliazione degli impegni lavorativi e famigliari delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Azienda. Il prestito d’onore è riconosciuto al dipendente per un importo massimo pari al 50% della retta di frequenza.  Al termine della frequenza al nido, il dipendente restituisce all’Azienda l’importo ricevuto come prestito, rateizzandolo in un tempo pari alla durata del prestito

 

 

 

Perché ha successo? 

    rn

  • Perchè facilita il rientro in servizio della lavoratrice/lavoratore e l’inserimento al nido del bambino in un contesto di sviluppo educativo
  • rn

  • Perchè si interviene in un momento particolarmente faticoso per i neo-genitori, in cui sono frequenti le difficoltà per l’inserimento al nido di un bambino o per carenza di posti o per l’alto importo della retta di frequenza.
  • rn

  • Perchè consente ai dipendenti di avere un concreto aiuto economico che potrà essere restituito a rate, così che la spesa della retta non gravi eccessivamente sul bilancio familiare.
  • rn

rn

 

 

Aziende che hanno implementato lo strumento:

 

Azienda USL di Bologna – Via Castiglione 29, Bologna

Settore di Attività: Sanitario

Dimensione aziendale: oltre 8.000 dipendenti