La maternità obbligatoria si riferisce ai 5 mesi in cui la lavoratrice deve obbligatoriamente astenersi dal lavoro per un periodo precedente e successivo al parte, durante il quale l’INPS corrisponde alla lavoratrice una indennità pari all’80% della retribuzione media giornaliera percepita nel periodo di paga mensile precedente l’inizio dell’astensione. CADIAI, cooperativa con una componente femminile particolarmente elevata (81,8%), ha messo liberamente in atto alcune condizioni migliorative, rispetto a quanto previsto dalla contrattazione collettiva, riguardanti il trattamento del lavoro. Tra di esse vi è l’ Integrazione al reddito durante il periodo di maternità obbligatoria fino al raggiungimento del 100% della retribuzione.
Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A. ha sottoscritto con Fai-Cislun accordo volto allo stanziamento di un milione di euro per sostenere oltre 200 dipendenti dell’azienda per affrontare spese familiari.
Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A. ha sottoscritto con Fai-Cislun accordo volto allo stanziamento di un milione di euro per sostenere oltre 200 dipendenti dell’azienda per affrontare spese familiari.
La maternità obbligatoria si riferisce ai 5 mesi in cui la lavoratrice deve obbligatoriamente astenersi dal lavoro per un periodo precedente e successivo al parte, durante il quale l’INPS corrisponde alla lavoratrice una indennità pari all’80% della retribuzione media giornaliera percepita nel periodo di paga mensile precedente l’inizio dell’astensione. CADIAI, cooperativa con una componente femminile particolarmente elevata (81,8%), ha messo liberamente in atto alcune condizioni migliorative, rispetto a quanto previsto dalla contrattazione collettiva, riguardanti il trattamento del lavoro.
La Carta OK, riservata ai dipendenti e ai soci lavoratori, è una carta fedeltà che consente di accedere a sconti del 20% per le consumazioni nei ristoranti e self-service su tutto il territorio nazionale. Lo sconto è esteso a tutti gli accompagnatori.
L’azienda Camst eroga un contributo a fondo perduto ai dipendenti con i redditi più bassi e con figli in età scolare. Il contributo è differenziato in base al numero dei figli presenti nel nucleo familiare.
Coop Adriatica è una delle grandi realtà della cooperazione di consumo in Italia per numero di dipendenti (circa 9.400 a fine 2014) e di punti vendita. Rappresenta la più grande azienda cooperativa nel settore della grande distribuzione. A partire dal 2003, l’azienda lancia il nuovo sistema di Welfare Aziendale a sostegno dei propri dipendenti all’inizio concentrato soprattutto su permessi retribuiti, disponibilità di tempo per il volontariato e, in generale, flessibilità nell’orario di lavoro. A seguito della crisi i bisogni sono cambiati e di conseguenza il sistema di welfare è stato integrato.
Allo scopo di creare condizioni di maggior favore per i dipendenti, l’azienda e le RSU si sono adoperate per la stipula di convenzioni con supermercati, esercizi commerciali e servizi di vario genere (distributori, grandi magazzini, asili, etc.) per ottenere sconti e condizioni di particolare favore che consentano un risparmio economico, diretto od indiretto, a favore dei dipendenti e delle loro famiglie.
Si tratta di un’iniziativa avviata nel 2009 e ripetuta anche negli anni consecutivi con l’obiettivo di integrare il salario dei dipendenti con benefit non monetari. Il carrello della spesa è distribuito a tutti gli operai ed impiegati con contratto a tempo determinato, indeterminato, di somministrazione e stage degli stabilimenti produttivi e ha un valore di 110euro.
Un pacchetto di benefit opzionali (aggiuntivi rispetto ai benefit di base di natura sanitaria) a supporto della genitorialità. Si tratta cioè di misure che intendono facilitare le esigenze di cura ma anche più in generale supportare le spese che l’avere dei figli comporta.