Il gruppo bancario BNL si impegna a favorire un ambiente di lavoro positivo dove le persone siano trattate con rispetto e dignità, per questo ha definito una Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali in azienda. La Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali, che è stata avviata in azienda nell’anno 2018, ha come presupposto il rifiuto di ogni forma di molestia sessuale e di ogni comportamento lesivo della dignità della persona. Nella Policy viene disciplinato internamente l’iter di segnalazione al fine di prevenire e contrastare il fenomeno e di tutelare la vittima.
BNL si impegna a favorire un ambiente di lavoro positivo dove le persone siano trattate con rispetto e dignità, per questo ha definito una Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali in azienda. La Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali, che è stata avviata in azienda nell’anno 2018, ha come presupposto il rifiuto di ogni forma di molestia sessuale e di ogni comportamento lesivo della dignità della persona.
Il progetto “Respect” rientra nella sezione Pari Opportunità del Piano Industriale 2020-2021 del Gruppo BPM che si basa sulla definizione di itinerari professionali rivolto al personale di sede, alla valorizzazione dei talenti e alla promozione dell’inclusiione. Il progetto ha come scopo la promozione di comportamenti e linguaggi nel rispetto della persona, la valorizzazione del lavoratore secondo i principi della Convenzione 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro.
Il Gruppo TIM si impegna a sensibilizzare e a formare i suoi dipendenti sul tema della violenza con la policy “Molestie di genere, sessuali e bullismo”, fornendo gli strumenti per gestire gli atti di violenza e per prevenire i comportamenti associabili al bullismo e agli atti lesivi alla persona.
Tra gli strumenti messi a disposizione vi sono:
– Formazione e comunicazione;
– percorsi esterni di supporto propedeutici alla segnalazione e attivabili dalle singole persone senza intermediazione dell’azienda (Person of Trust, consulenza legale, assistenza psicologica);
– percorsi interni di segnalazione (segnalazione al responsabile/Business Partner HRO, invio mail alla casella peoplecaring@telecomitalia.it)
Fondazione Poste Italiane Onlus finanzia il progetto E-LOVE , (E-Learning Operators Violence Effects) in collaborazione con l’associazione Telefono Rosa e col patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e della Polizia di Stato, che punta al reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza. Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma formativa utile al rafforzamento professionale delle operatrici e degli operatori che vengono a contatto con il tema della violenza di genere.
“Woman to be free” è il progetto di educazione finanziaria e di accompagnamento all’autoimprenditorialità femminile che nasce dalla collaborazione tra lo studio legale Dla Piper, Bnl, l’associazione MicroLab e la cooperativa sociale BeFree. Il progetto è rivolto a donne vittime di violenza che si trovano in case rifugio in Lazio, Molise e Abruzzo.
Il Gruppo Poste Italiane in collaborazione con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio ha realizzato un’azione di comunicazione e di diffusione per contrastare il fenomeno della violenza sessuale e di genere, lo stalking e ogni altra forma di violenza e di sfruttamento a danno delle donne. Il Gruppo ha favorito la diffusione gratuita nella rete degli Uffici Postali la conoscenza del servizio pubblico telefonico di aiuto 1522, nonché la rete territoriale di centri antiviolenza presente a livello nazionale.
Il Consorzio Proodos ha attivato un percorso online destinato alle professionalità del gruppo che sono attive nel contrasto alla violenza di genere. Il percorso ha lo scopo di ricreare momenti di riflessione e di scambio, utili anche a definire un linguaggio comune tra tutti gli addetti coinvolti nei processi della presa in carico delle donne vittime di violenza.
La policy “Molestie di genere, sessuali e bullismo” ìdi TIM è rivolta alla popolazione aziendali con lo scopo di contrastare le molestie di genere, sessuali o bullismo, verificando che ci sia rispetto tra le persone e creando occasioni di sensibilizzazione e di prevenzione sul tema della discriminazione, in tutte le sue forme. TIM protegge le persone vittime di violenza con la garanzia di tutela della privacy ed escludendo qualsiasi attività ritorsiva. Nei casi di molestie di cui l’azienda viene a conoscenza, TIM garantisce l’immediata cessazione del comportamento indesiderato anche assegnando il molestatore/molestatrice ad altra sede ove questa coincida con quella della vittima.
La sezione Diversity ed Inclusion del Gruppo di Intesa San Paolo ha redatto ad aprile del 2021 un documento contenete le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali sul lavoro, ispirate ai Principi in materia di Diritti Umani, ai valori espressi nel Codice Etico, al Codice Interno di Comportamento di Gruppo e ai Principi in materia di Diversity & Inclusion. Il Regolamento è rivolto al personale dipendente del Gruppo Intesa Sanpaolo nell’espressione delle proprie attività con interlocutori interni ed esterni; agli agenti, ai consulenti finanziari non dipendenti, ai collaboratori nell’espressione delle proprie attività con interlocutori interni ed esterni; ai destinatari di iniziative di tirocinio/stage.