Le aziende stanno investendo così tanto nel welfare aziendale tanto da delineare i contorni di una nuova figura professionale: il welfare manager.
Le aziende stanno investendo così tanto nel welfare aziendale tanto da delineare i contorni di una nuova figura professionale: il welfare manager.
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ll welfare aziendale conviene, e non solo ai dipendenti. Una ricerca – condotta da McKinsey per Valore D, l’associazione di grandi imprese creata nel 2009 in Italia per sostenere la leadership femminile – mostra i “numeri” del welfare aziendale, che si rivela tutt’altro che un “dono” ma anzi una leva per la competitività aziendale.
Per 150 euro di costi, l’azienda che ha un pacchetto di welfare, ha un beneficio netto di 300 euro a dipendente. Per la prima volta una ricerca fa i conti sul vantaggio competitivo portato dal secondo welfare
Avere la possibilità di trovare un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata non è solo una questione di pari opportunità. Le politiche studiate per aiutare a gestire famiglia e lavoro riducono anche il rischio di povertà. Per questo l’Ue dedica il 2014 a questo tema. Ecco con quali intenti