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Reti aziendali e progetti territoriali

Capo D: L’alleanza pubblico-privato per le pari opportunità sul lavoro

Area di intervento: Reti di welfare territoriale (pubblico-privato)

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Tipologia di strumenti: ?Protocollo territoriale 

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Promotori:?Città metropolitana Bologna? 

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Attori coinvolti:?Città?Metropolitana di Bologna, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Automobili Lamborghini, Bonfiglioli Riduttori, CAAB, CRIF, Emilbanca, IMA, Philip Morris Manufacturing & Technology e TPER. 

 

Popolazione coinvolta: Popolazione aziendale e cittadinanza?locale 

 

Cosa??

Nel giugno del 2019 un gruppo di importanti aziende del territorio metropolitano (Aeroporto G. Marconi di Bologna, Automobili Lamborghini, Bonfiglioli Riduttori, CAAB, CRIF, Emilbanca, IMA, Philip Morris Manufacturing & Technology e TPER) – con la regia del Sindaco della Città metropolitana e del Comune di Bologna e lo staff dirigenziale della Città metropolitana – ha deciso di unirsi con un contratto di rete in una “Comunità di Aziende per le Pari Opportunità” denominata CAPO D. La Rete rappresenta un buon esempio di collaborazione pubblico-privato derivante dalla firma del Protocollo (che avrà durata fino al 31/12/2021) tra i soggetti aderenti. L’obiettivo della rete è quello di diffondere? nelle imprese del territorio metropolitano le?buone pratiche di welfare aziendale?e la sensibilità alle pari opportunità:?conciliazione dei tempi di vita, equità retributiva tra uomini e donne, flessibilità di orario e di turni, smart workingmum coaching per facilitare il rientro al lavoro dopo la maternità, formazione dedicata, part-time personalizzati su esigenza delle famiglie?e?”l’anonimato di genere” nelle prime fasi di selezione per le assunzioni. La Rete di prefigge di: 

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    Fare delle pari opportunità, una componente della missione stessa delle aziende. 

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    Creare occasioni di confronto e networking fra le aziende aderenti e il contesto del territorio, sviluppando sinergie e progetti comuni. 

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    Sviluppare i temi di responsabilità sociale e di welfare, coinvolgendo progressivamente anche le piccole e medie imprese. 

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    Promuovere attività di sensibilizzazione in materia di pari opportunità partecipando ad eventi, manifestazioni, convegni, ecc. 

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    Facilitare l’accesso agli aderenti ai fondi comunitari, nazionali e regionali, nonché l’accesso ad agevolazioni fiscali, finanziarie e ad altri contributi per progetti in materia di pari opportunità. 

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    Favorire processi formativi e la diffusione di buone pratiche sul tema delle pari opportunità anche in altre aziende con caratteristiche dimensionali diverse. 

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 Come?? 

Le aziende che hanno aderito alla Rete CAPO D?hanno sottoscritto un contratto di Rete della durata di 15 anni, seguendo un programma da concordarsi annualmente con la Città Metropolitana, con un importo massimo di 50.000 euro per il 2019 e da determinarsi annualmente per gli anni successivi. I soggetti partecipanti alla rete sono già impegnati a sviluppare pari opportunità sul lavoro, ad applicare misure di conciliazione fra vita privata e lavorativa e soluzioni di welfare aziendale per migliorare il benessere organizzativo. La Rete sta lavorando su più fronti: ha aderito al Festival della Cultura Tecnica di Bologna, per rappresentare con la propria presenza l’importanza di sostenere e promuovere le iniziative del territorio che garantiscono alle donne, in particolari delle nuove generazioni, opportunità di crescita professionale.? A dicembre 2019 è stato pubblicato il?“catalogo delle Buone Pratiche”?che raccoglie le azioni concrete che le Aziende della Comunità stanno sperimentando e che potrebbero essere replicate da altre nel prossimo futuro. 

 

Perchè ha successo?

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    perché si pone l’obiettivo di realizzare progetti per la promozione della parità uomo-donna sul lavoro, facendo particolare attenzione alla sensibilizzazione della cultura sul tema nelle PMI del territorio; 

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    perché, come indicato nella scelta del nome “CAPO D”, si parte da un baglio di esperienze consolidato delle singole aziende al fine di sistematizzare le pratiche di pari opportunità delle imprese presenti sul territorio metropolitanocreando occasioni di confronto e di networking fra le stessesviluppando progetti comuni. 

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