Lo “job sharing familiare” è strumento predisposto per consentire al lavoratore di condividere il proprio posto di lavoro con un parente stretto, sia coniuge che figlio, oppure farsi sostituire da questi in caso di impedimento temporaneo.
E’ uno strumento di flessibilità oraria e organizzativa previsto, in particolare, per far fronte ai picchi produttivi realizzato in azienda di comune accordo con le organizzazioni sindacali.
Il servizio di cura attivo presso l’aeroporto di Francoforte è stato creato per rispondere alle esigenze di flessibilità oraria dei dipendenti, connessa alla tipologia di lavoro svolto. L’asilo offre un servizio di cura 365 giorni all’anno (comprese le domeniche e i giorni festivi) con un orario di apertura che va dalle 6 del mattino fino alle 22. Il servizio può ospitare anche bambini fino a 12 anni, e può rispondere anche a situazioni di “emergenza”, quando i genitori non hanno altri servizi di cura a disposizione.
Family Care è un’importante iniziativa di supporto alla maternità e più in generale alla genitorialità e prevede l’erogazione di un mix di strumenti di work-life balance volti a sostenere le necessità di cura dei dipendenti con figli.
Gli asili nido aziendali territoriali sono servizi di cura che le aziende realizzano per i propri dipendenti, ma che sono aperti anche alle famiglie del territorio. Sono gestiti da società esterne specializzate e offrono servizi ai dipendenti a costi equiparati a quelli dei servizi comunali.
L’Equal Opportunity Manager è una figura aziendale specifica preposta a governare le politiche di genere a cui un dipendente che si sente discriminato può rivolgersi, anche in forma anonima, per denunciare eventuali azioni che hanno ostacolato l’accesso in azienda o avanzamenti di carriera.
La settimana di prova è un servizio informativo a supporto delle donne prima e dopo il congedo di maternità, sugli aspetti più rilevanti della maternità e genitorialità, ma anche un momento di pianificazione del rientro della lavoratrice. Costituisce l’occasione per valutare la possibilità, a seconda delle aree di lavoro, di utilizzare strumenti di flessibilità oraria e organizzativa (part-time e telelavoro) già previsti dall’azienda che fungono da corollario dei servizi di cura allestiti per facilitare il rientro al lavoro delle donne.
Il Liaison Officer è un mediatore con funzioni di accompagnamento al lavoro per facilitare la permanenza delle donne in quei settori, come quello edilizio, in gran parte off-limits per le donne. Il mediatore ha anche compiti di consulenza orientativa individuale a lavoratori e manager di cantiere che coordinano il lavoro che si devono rapportare quotidianamente con le lavoratrici.
Il “Parents Program” è un programma aziendale dedicato al sostegno della maternità e paternità dei dipendenti, che affianca il manager aziendale nella gestione delle situazioni lavorative legate alla maternità nel periodo precedente l’assenza della lavoratrice, nel corso del periodo di congedo e nella fase del rientro. Il programma prevede di preparare il manager a gestire le maternità attraverso un percorso di formazione e sensibilizzazione sui temi della conciliazione che porti ad una maggiore attenzione nei confronti della lavoratrice per quanto concerne la ridefinizione dei compiti lavorativi e quelli di cura.
ll welfare aziendale conviene, e non solo ai dipendenti. Una ricerca – condotta da McKinsey per Valore D, l’associazione di grandi imprese creata nel 2009 in Italia per sostenere la leadership femminile – mostra i “numeri” del welfare aziendale, che si rivela tutt’altro che un “dono” ma anzi una leva per la competitività aziendale.