La distanza tra livelli di partecipazione, forze di lavoro e occupazione femminile tra Il nostro Paese e la locomotiva d’Europa è noto. Ed è noto anche che quella ventina di punti di distacco tra noi e la Germania rischia di aumentare negli anni a venire se si avvereranno le ipotesi fatte circolare ultimamente da diversi centri di ricerca e dalla Bce, che parlano di un aumento del tasso naturale di disoccupazione. Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/vgz9h
E’ una forma di flessibilità oraria che consente ai dipendenti di autocertificare la propria presenza in azienda dai propri computer senza ricorrere alla timbratura del cartellino in entrata e in uscita. Si tratta di un dispositivo di conciliazione che permette ai collaboratori di non vivere con ansia l’arrivo al lavoro, potendo gestire senza vincoli d’orario le proprie necessità personali e familiari.
E’ prevista l’astensione facoltativa dal lavoro della lavoratrice o del lavoratore, alternativamente, in caso di malattia del figlio, fino agli otto anni di età del bambino. Il congedo è riconosciuto al genitore richiedente anche se l’altro non ne ha diritto.
“In un contesto in cui i vincoli di finanza pubblica rappresentano una limitazione a gran parte degli investimenti necessari per la modernizzazione del sistema di welfare, lo sviluppo di soluzioni di welfare sussidiario può essere di grande vantaggio economico per le imprese e di notevole beneficio per i dipendenti che ne usufruiscono. Per la prima volta McKinsey & Company, attraverso una ricerca ad-hoc presentata a Roma il 23 aprile 2013 al Forum di Valore D, riesce a dare evidenza della domanda di servizi di welfare aziendale e a quantificarne il beneficio economico per gli attori coinvolti (…)”.
La pubblicazione dei primi risultati dell’indagine a cura di Forum Pa, che raccoglie le visioni e le analisi di amministratrici, tecniche ed esperte su cosa possa rappresentare e come possa concretizzarsi una visione di genere delle Smart Cities.
La Carta della Diversità nasce in Spagna ed è improntata alla tutela delle P.O di genere e della diversità con particolare riferimento a specifiche caratteristiche che possono distinguere i lavoratori (disabilità, etnia, nazionalità, religione, orientamento sessuale etc..).
I principi e i valori presenti fanno riferimento a più ambiti di gestione delle risorse umane che vanno presidiati nell’ottica di garantire pari opportunità per tutti.
E’ uno strumento informativo che l’azienda dona ai dipendenti neo-genitori sul primo anno di vita dei bambini per aiutarli nell’affrontare questa nuova fase di vita e sulla gestione e il bilanciamento tra vita privata e lavorativa.
Si tratta di una forma di flessibilità dell’orario d lavoro che attraverso una puntuale contabilizzazione delle ore di lavoro consente di gestire i tempi di lavoro in modo più flessibile, agevolando i dipendenti nel coniugare lavoro, famiglia e altre responsabilità. E’ uno strumento basato sul dialogo e vede la forte partecipazione di comitati, sindacati e lavoratori.
Lo “job sharing familiare” è strumento predisposto per consentire al lavoratore di condividere il proprio posto di lavoro con un parente stretto, sia coniuge che figlio, oppure farsi sostituire da questi in caso di impedimento temporaneo.
E’ uno strumento di flessibilità oraria e organizzativa previsto, in particolare, per far fronte ai picchi produttivi realizzato in azienda di comune accordo con le organizzazioni sindacali.