Qualche giorno fa la Commissione europea ha dato un raro voto positivo all’Italia, nel rendere noti i dati sulla presenza delle donne nelle posizioni di vertice. Il segno “più” è relativo alla quota femminile nei board delle società quotate in borsa – dove la presenza di donne è salita in due anni e mezzo di 8,4 punti percentuali, raggiungendo quota 12,9: molto al di sotto della parità, e anche della media Eu 28 (che è 16,6%), ma comunque in rapida ascesa rispetto al 2010.
La ricerca svolta da Eurofoun in linea con la strategia europea Europa 2020, ha analizzato come e in che condizioni l’innovazione nell’organizzazione del lavoro porti risultati positivi sia per l’impresa che per i suoi lavoratori.
Genitori “over educated”e mediamente informati che non ne sapevano niente. Nidi che non si sono accreditati perché hanno frainteso il bando. Tempi strettissimi per la richiesta. Il flop dei “buoni” per nidi e baby sitter non si spiega solo con la scarsità delle risorse. Ma chiama in causa quel che più serve a una policy: informazione e applicazione.
La Provincia di Bologna ha pubblicato l’AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DA REALIZZARE CON L.53/00 – ANNO 2013.
La Legge 8 marzo 2000 n. 53 – “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”, si inserisce nella più generale normativa sulle pari opportunità ed è finalizzata a fornire uno strumento normativo di riferimento per la conciliazione del tempo tra lavoro e
famiglia.
Il Programma 90 giorni permette ai dipendenti di portare i figli in azienda in quei periodi in cui le scuole sono chiuse (per l’appunto 90 giorni) durante i quali i genitori lavorano. Questo servizio è stato molto apprezzato dai dipendenti, con effetti positivi sul clima aziendale.
Il 4 ottobre è stato inaugurato a Bologna il MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, cittadella polifunzionale che ospita un’Accademia per la formazione, un auditorium, un centro espositivo, un centro wellness, un asilo nido, un ristorante e una caffetteria.
E’ un servizio di babystting, gratuito e a domicilio per le dipendenti che costituiscono il 90% della forza lavoro. L’obiettivo è quello di evitare che le lavoratrici si assentino per problemi imprevisti legati alla cura dei figli, offrendo un servizio di babisitteraggio gestito e a spese dell’azienda, integrativo rispetto al welfare statale.+
Il work-life balance e la sua realizzazione. Come influisce sulla vita delle donne? È davvero un acceleratore verso la parità? Ha cambiato le dinamiche (e i carichi) familiari? “Genere e responsabilità sociale di impresa”, di Patrizia Di Santo e Claudia Villante (Ediesse), è una voce fuori dal coro.