Invitiamo tutti a partecipare e a diffondere l’iniziativa…
Si terrà l’8 luglio 2014 presso l’Auditorium Enzo Biagi – Sala Borsa in Piazza Maggiore l’incontro dal titolo “La Garanzia Giovani parte. Con le imprese”
Responsabilità Sociale
SERIGRAFIA76 ad Arena Camp
Dal 23 giugno al 25 luglio, un servizio in più per i dipendenti
Si è tenuto il 18 Giugno 2014 dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso UNIPOL AUDITORIUM, Piazza della Costituzione 2, Bologna il Convegno “DAL LAVORO DELLE DONNE AL WELFARE PER LE FAMIGLIE. Aziende e Istituzioni per un modello di welfare condiviso”, realizzato nell’ambito della Gender Community.
Perché una leadership al femminile potrebbe essere più efficace di quella maschile? A pari conoscenze tecniche e scientifiche, esistono aspetti del carattere e dell’istinto femminile che possono giocare a favore nell’attuazione di strategie verso l’innovazione? A queste domande ha provato a rispondere il gruppo “Women In Engineering” dello Ieee (“Institute of Electrical and Electronics Engineers”) durante la sua prima conferenza internazionale, che ha riunito nelle scorse settimane a San Francisco, nei pressi della Silicon Valley, più di 350 ingegnere, manager, tecnologhe e ricercatrici, per condividere esperienze di successo nel settore imprenditoriale e scientifico e dare forti lezioni di “leadership al femminile”.
Perché una leadership al femminile potrebbe essere più efficace di quella maschile? A pari conoscenze tecniche e scientifiche, esistono aspetti del carattere e dell’istinto femminile che possono giocare a favore nell’attuazione di strategie verso l’innovazione? A queste domande ha provato a rispondere il gruppo “Women In Engineering” dello Ieee (“Institute of Electrical and Electronics Engineers”) durante la sua prima conferenza internazionale, che ha riunito nelle scorse settimane a San Francisco, nei pressi della Silicon Valley, più di 350 ingegnere, manager, tecnologhe e ricercatrici, per condividere esperienze di successo nel settore imprenditoriale e scientifico e dare forti lezioni di “leadership al femminile”.
È sciopero. Sciopero della maternità e della paternità. Niente figli: ecco l’uscita d’emergenza dal tunnel della crisi. Il tasso di natalità in Italia ha cominciato a scendere nel 2008. L’anno di Lehman. E oggi? Sul fronte dell’occupazione le donne hanno retto meglio degli uomini.
Altro che Italia. Il secondo figlio è nato da un mese appena e a casa già arriva un assegno mensile da 124 euro. Succede in Francia, unico Paese al mondo — certifica uno studio dell’Institut national etudes démographiques (Ined) — ad avere un tasso di fecondità costante da 40 anni: qui il numero di figli per donna è di 2 dal 1973 (contro l’1,42 dell’Italia, dati Istat). Miracoli del welfare. Per il demografo Gilles Pison il baby boom in Francia non è mai finito per merito della politica familiare messa in campo dallo Stato, che investe nel sostegno alla maternità il 5% del Pil. Al compimento del 14esimo anno di ogni figlio (e fino al 20esimo) l’assegno aumenta di 62 euro. Indipendentemente dal reddito. Per il 90% delle famiglie (tutte tranne le più abbienti) è previsto un bonus bebè da 923 euro che scatta al settimo mese di gravidanza. E fino al terzo anno di vita del bimbo, sempre per il 90% delle famiglie, c’è un assegno mensile di altri 186 euro.
La pubblicazione, realizzata nell’ambito del Progetto “Lavoro Femminile Mezzogiorno” (LaFemMe), realizzato con il contributo del PON del FSE 2007-2013. “Governance e azioni di sistema” affornta il tema dei voucher britannici, buoni per l’acquisto di servizi di cura in ottica di welfare aziendale.
Valore D è la prima associazione (community) di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda. Nata nel 2009 dallo sforzo comune di 12 aziende virtuose – AstraZeneca, Enel, GE Oil&Gas, Johnson&Johnson, Ikea, Intesa Sanpaolo, Luxottica, McKinsey & Company, Microsoft, Standard&Poor’s, UniCredit e Vodafone – ha l’obiettivo di supportare e accrescere la rappresentanza dei talenti femminili nelle posizioni di vertice, attraverso azioni concrete. Promuove un’organizzazione aziendale innovativa che superi i pregiudizi impliciti legati al genere e favorisca la conciliazione, fornisce alle donne manager strumenti e conoscenze utili alla loro crescita professionale e propone un nuovo modello culturale che prevede una piena partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese.