Per il sesto anno di fila la Provincia di Bologna, in collaborazione con il suo tesoriere Carisbo, mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro a favore del sistema produttivo locale per prestiti a condizioni vantaggiose rispetto ai tassi di mercato.
Una ricerca effettuata da Nomisma assieme a Cattolica Assicurazioni Federunacoma e l’Informatore Agraria, e presentata nei giorni scorsi a Bologna in occasione di EIMA, indica che tra il 2008 e il 2013 il settore agroalimentare ha assistito a un calo occupazionale totale del 6%. L’attività di coltivare i campi, che pure potrebbe dare molti sbocchi occupazionali in un momento di crisi ecnomica, è frenata da pessimismo sul futuro del settore e da una percezione sociale negativa rispetto a questo lavoro.
Il Word Economic Forum (WEF) ha pubblicato il report annuale per il 2014 sulla situazione del gender gap nel mondo basato sull’indice progettato per misurare il divario di genere nell’accesso alle risorse e alle opportunità nei singoli paesi. L’indice non è in grado di fotografare la situazione complessiva ma rende l’idea di quello che accade nel mondo per quanto riguarda il divario di genere in quattro aree chiave: salute, istruzione, economia e politica.
Ai primi posti, dopo la prima classificata Islanda, tutti i paesi scandinavi, in cui le politiche a tutela dei diritti femminili e il welfare sono un dato assodato.
Le istituzioni locali e gli attori socio-economici del territorio – come le associazioni datoriali, i sindacati, il Terzo settore e le imprese – stanno assumendo un ruolo centrale all’interno del “secondo welfare”, promuovendo partnership pubblico-privato e mobilitando risorse aggiuntive ma anche e soprattutto costruendo nuovi modelli di gestione condivisa rispetto ai bisogni del territorio. Nel caso della promozione dell’occupazione femminile, le parti sindacali e datoriali possono contribuire ad esempio coinvolgendo le aziende e i lavoratori perché si realizzino progetti di welfare aziendale e inter-aziendale con particolare attenzione all’introduzione del welfare nella contrattazione decentrata.
Per le imprese che intendono aprire una nuova unità locale o insediamento, il Comune di Ferrara emana un bando a sostegno delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale e in particolare, a sostenere attività e investimenti di piccole dimensioni, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo comunale, nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
Per le aziende che hanno sede e/o l’unità locale nella provincia di Ravenna, la Camera di Commercio di Ravenna emana un bando a sostegno delle nuove imprese femminili e/o giovanili, nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale.
Il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con la Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000. La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie per le piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca o addirittura spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia l’impresa non ottiene quindi un contributo in denaro, ma la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.
A due anni dal sisma che ha colpito l’Emilia, a Medolla l’azienda biomedicale Medifly ha inaugurato il 22 novembre Matty&Co, uno spazio educativo realizzato all’interno dei locali dell’azienda dedicato ai bambini dai 9 ai 36 mesi. Sono messi a disposizione 7 posti per i figli dei dipendenti e le famiglie del territorio.
Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 19, consente a ciascuna famiglia di scegliere orario di ingresso e di uscita in base ai propri impegni con un minimo di permanenza di 4 ore continuative, anche solo per alcuni giorni alla settimana (è richiesta una prenotazione del servizio, ma non un’iscrizione annuale).
E’ stato pubblicato un documento che rappresenta una nuova versione del Bilancio di genere del Comune di Bologna, con l’introduzione di elementi…
Il Comune di Bologna ha detto no alle pubblicità in cui siano presenti affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica…