Un’impresa su quattro è capitanata da una donna e il valore aggiunto totale prodotto ammonta a 280 miliardi di euro l’anno. La media però nasconde risultati diversi a seconda dei settori. Dall’indagine di Red-Sintesi sul oltre 70 distretti emerge che roccaforti femminili sono il tessile, dove le quote rosa superano il 44%, il settore di pelli e calzature al 32% e quello alimentare al 29 per cento.
L’articolo offre un primo commento in ottica di genere alla nuova riforma del mercato del lavoro. Benché presentata come una misura a favore dei giovani e delle donne, dall’analisi delle misure proposte emergono non poche perplessità sia sul piano della parità che su quello dell’equità.
WelfareNet mira alla costituzione di un network di PMI e altri attori territoriali interessati ad elaborare piani di welfare aziendale, se possibile in sinergia con le componenti sindacali.
Il progetto intende valorizzare le esperienze di welfare aziendale e territoriale innovativo già presenti sul territorio di Padova e Rovigo e, contemporaneamente, facilitare la creazione di nuovi servizi dedicati ai lavoratori, strutturandoli e rendendoli accessibili al tessuto imprenditoriale veneto, composto da piccole e piccolissime imprese.
Il progetto WWWx30 attiva un programma di formazione e-learning per diventare “Community Manager” per 30 donne disoccupate.
Per le imprese femminile che hanno sede operativa e unità operativa nella provincia di Ferrara, il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Ferrara e la Consigliera provinciale di parità ha indetto un concorso per la creazione di un repertorio delle buone prassi di imprese impegnate in percorsi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché di tutela della salute e della sicurezza in modo responsabile e innovativo.
Il Comune di Cesesa ha pubblicato il 22 dicembre 2014 l’avviso volto a concedere contributi per le imprese che attivano rapporti lavoro occasionale di tipo accessorio oppure che attivano contratti di lavoro subordinato preceduti da un periodo di tirocinio finalizzato all’inserimento o reinserimento al lavoro.
Le madri lavoratrici, che rinunciano al congedo parentale, potranno ricevere un voucher per pagare il servizio di baby-sitting o richiedere la compartecipazione alle spese per i servizi per l’infanzia pubblici o privati accreditati.
L’INPS ha pubblicato i nuovi criteri per richiedere i voucher per il servizio baby-sitting o i contributi per la retta degli asili nido, previsti dalla Legge 92/2012 e rivolti alle mamme lavoratrici.
E’ online il Catalogo delle pratiche di pari opportunità di genere realizzato nell’ambito del progetto “In Pratica – Idee alla pari”, azione di sistema promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità,
Per il sesto anno di fila la Provincia di Bologna, in collaborazione con il suo tesoriere Carisbo, mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro a favore del sistema produttivo locale per prestiti a condizioni vantaggiose rispetto ai tassi di mercato.
Una ricerca effettuata da Nomisma assieme a Cattolica Assicurazioni Federunacoma e l’Informatore Agraria, e presentata nei giorni scorsi a Bologna in occasione di EIMA, indica che tra il 2008 e il 2013 il settore agroalimentare ha assistito a un calo occupazionale totale del 6%. L’attività di coltivare i campi, che pure potrebbe dare molti sbocchi occupazionali in un momento di crisi ecnomica, è frenata da pessimismo sul futuro del settore e da una percezione sociale negativa rispetto a questo lavoro.