Il Consorzio Proodos ha attivato un percorso online destinato alle professionalità del gruppo che sono attive nel contrasto alla violenza di genere. Il percorso ha lo scopo di ricreare momenti di riflessione e di scambio, utili anche a definire un linguaggio comune tra tutti gli addetti coinvolti nei processi della presa in carico delle donne vittime di violenza.
La policy “Molestie di genere, sessuali e bullismo” ìdi TIM è rivolta alla popolazione aziendali con lo scopo di contrastare le molestie di genere, sessuali o bullismo, verificando che ci sia rispetto tra le persone e creando occasioni di sensibilizzazione e di prevenzione sul tema della discriminazione, in tutte le sue forme. TIM protegge le persone vittime di violenza con la garanzia di tutela della privacy ed escludendo qualsiasi attività ritorsiva. Nei casi di molestie di cui l’azienda viene a conoscenza, TIM garantisce l’immediata cessazione del comportamento indesiderato anche assegnando il molestatore/molestatrice ad altra sede ove questa coincida con quella della vittima.
La sezione Diversity ed Inclusion del Gruppo di Intesa San Paolo ha redatto ad aprile del 2021 un documento contenete le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali sul lavoro, ispirate ai Principi in materia di Diritti Umani, ai valori espressi nel Codice Etico, al Codice Interno di Comportamento di Gruppo e ai Principi in materia di Diversity & Inclusion. Il Regolamento è rivolto al personale dipendente del Gruppo Intesa Sanpaolo nell’espressione delle proprie attività con interlocutori interni ed esterni; agli agenti, ai consulenti finanziari non dipendenti, ai collaboratori nell’espressione delle proprie attività con interlocutori interni ed esterni; ai destinatari di iniziative di tirocinio/stage.
Si terrà il 12 luglio alle ore 11 online il terzo workshop realizzato nell’ambito del progetto ReFlex “Gli strumenti del welfare aziendale. Providers e piattaforme digitali: opportunità e vincoli”. L’incontro, moderato da IRS, sarà introdotto dal Direttore Generale Ufficio Politiche per la Famiglia, Dipartimento per le politiche per la Famiglia e vedrà la partecipazione di Jointly – Il welfare condiviso, WeMi del Comune di Milano e AIWA – Associazione Italiana Welfare Aziendale.
Proseguono gli appuntamenti del ciclo di workshop e laboratori tematici organizzati da IRS nell’ambito del progetto ReFlex. Il secondo workshop, organizzato in collaborazione con ABI – Associazione Bancaria Italiana, approfondirà alcune esperienze di welfare aziendale realizzate nel settore bancario. Sono previsti gli interventi di ABI, Gruppo Intesa San Paolo, UniCredit, Banco BPM, Banca del Piemonte.
Al via il primo appuntamento del ciclo di workshop e laboratori tematici previsti dal progetto REFLEX, organizzati da IRS – Istituto per la Ricerca Sociale, partner del progetto ideato e coordinato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato insieme all’Università Roma Tre. Il workshop della Community Reflex, rivolto alle aziende, è dedicato ad analizzare i vantaggi, le opportunità e le criticità dello Smart working. Le aziende interessate possono confermare la propria partecipazione compilando il modulo d’iscrizione entro giovedì 1 luglio.
Con il bando la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un milione e 900.000 euro per finanziare progetti finalizzati a realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale) nel territorio dell’Emilia-Romagna, perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società; promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino l’organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030.
Il management è (più) donna. A dieci anni dall’introduzione della legge Golfo-Mosca, che impone quote crescenti di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate, l’obiettivo è stato raggiunto: le consigliere sono passate da circa il 7% del 2011 al 37% del 2020, secondo fonti Consob. Tuttavia il tema della parità di genere fatica a farsi strada nell’agenda del CdA e nell’organizzazione nel suo complesso. È questo il risultato di una ricercaqualitativa condotta da Simona Cuomo e Zenia Simonella dell’Osservatorio Diversità, Inclusione e Smart working di SDA Bocconi, in collaborazione con Valore D e sponsorizzata da Generali e McKinsey.
Nell’ambito del progetto ReFlex (Reconciliation and Flexibility: reconciling new work and care needs) parte un ciclo di workshop e laboratori tematici per condividere le esperienze e offrire possibili risposte alle esigenze legate al welfare aziendale. Ad organizzare questi incontri è IRS – Istituto per la Ricerca Sociale, partner del progetto ideato e coordinato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Parte oggi il ciclo di incontri, organizzato dalla Città Metropolitana di Bologna e Rete Capo D, che prosegue il percorso “Europa sostantivo femminile” avviato a fine marzo con l’evento europeo sul tema della Responsabilità Sociale in ottica di genere. 4 gli appuntamenti in calendario tra maggio e giugno fruibili sui canali Facebook e YouTube della Città metropolitana di Bologna. Ad introdurre l’incontro di oggi “ORGANIZZAZIONI RESILIENTI: modelli inclusivi a sostegno del lavoro delle donne” sarà la professoressa Alessandra Casarico dell’Università Bocconi. Il Case history sarà, invece, Il progetto Agorà che sarà presentato da Alessandro Pirani di CoGruppo.