La Lamborghini si aggiudica per il secondo anno consecutivo il Top employer Italy 2015, riconoscimento assegnato dall’omonimo istituto alle imprese con eccellenti ambienti di lavoro e avanzate politiche di gestione delle risorse umane.
Lo studio commissionato dall’Unione Europea e realizzato da Rand Europe analizza i conflitti tra vita privata, vita familiare e lavoro nelle diverse fasi della vita personale di donne e uomini, il loro differente impegno nel lavoro, nella gestione e nel contributo al budget familiare e nei lavori domestici.
Il 12 febbraio si è tenuta la conferenza stampa di premiazione dei 2 concorsi dedicati a WE – Women for Expo, progetto di Expo Milano 2015, network di donne di tutto il mondo che si esprimono e agiscono insieme sui temi del nutrimento e della sostenibilità e lo fanno mettendo per la prima volta al centro di un’esposizione universale la cultura femminile.
Per imprese che hanno sede a Milano e imprese italiane o straniere disposte a trasferire la propria sede a Milano, il Comune, tramite il suo incubatore di innovazione sociale, insieme a FGB intende finanziare sette start-up innovative nel campo dell’innovazione sociale attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto.
Sono 4 le aziende della Gender Community Top Employers 2015, certificazione internazionale
Per le Piccole Medie imprese che hanno sede operativa in Europa o in Paesi associati all’Iniziativa HORIZON 2020, sono previsti finanziamenti nell’ambito del pilastro “Leadership industriale” del Programma Horizon 2020 finalizzati ad accelerare lo sviluppo di tecnologie, innovazioni e all’internazionalizzazione in vari ambiti. I contributi sono erogati nell’ambito di due bandi:
1.H2020-Smeinst-1-2015
2.H2020-Smeinst-2-2015
Alessi costituisce un’interessante esempio di filantropia d’impresa votata allo sviluppo locale. Nel 2013 l’azienda ha promosso, un progetto innovativo “Buon lavoro – la fabbrica con la città” per gestire momenti di sovra-capacità produttiva ed evitare di ricorrere alla cassa integrazione per i propri lavoratori.
La presenza femminile nei CDA di aziende quotate è aumentata grazie alla legge. Ma gli effetti positivi non si fermano ai numeri: i vertici risultano ringiovaniti (anche per la componente maschile), è aumentato il livello di istruzione, sono diminuiti i membri legati da rapporti di parentela e sono calate le posizioni multiple.
In aumento i numeri del coworking italiano. Il numero di inserzioni che riguardano la condivisione degli spazi lavorativi è salito del 28% negli ultimi 3 mesi di cui il 45% riguardano donne: imprenditrici e professioniste che vedono nel co-working uno strumento flessibile e adatto alle proprie esigenze lavorative per conciliare vita e lavoro.
Tenuto conto delle azioni previste dalla Strategia europea per la parità di genere, il rapporto analizza la legislazione e le politiche di genere in Italia, con particolare attenzione ai temi dell’occupazione, delle nuove misure contro la violenza, della conciliazione famiglia-lavoro e della presenza delle donne nelle posizioni apicali.