Gli ultimi dati Istat sull’occupazione dicono due cose: 1) nel secondo trimestre del 2021 torna a salire il numero degli occupati (benché quasi tutti a termine, 2) il divario occupazionale di genere non risulta ancora in alcun modo scalfito. Non si registrano infatti sostanziali variazioni rispetto al drammatico crollo dell’occupazione femminile registrato alla fine del 2020 quando sul totale dei posti di lavoro persi il 99% risultarono posti di lavoro persi da donne.
Un buon manager deve essere consapevole del fatto che la discriminazione di genere non è un problema risolto. Questa consapevolezza è parte della soluzione del problema, mentre chi crede che nel contesto in cui opera non ci sia più discriminazione, anche se in buona fede, è parte del problema.
Durante l’emergenza le imprese sono diventate più consapevoli del loro ruolo sociale, investendo maggiormente sul fronte del welfare. Secondo l’indagine promossa da Generale Italia sanità e conciliazione sono le aree di maggior impegno delle imprese, che spesso hanno adottato misure anche in favore delle comunità. Anche per questo, ha dichiarato il Ministro Orlando, il Governo continuerà a lavorare sulla defiscalizzazione.
Il Covid ha cambiato il significato del welfare aziendale: l’impresa al centro della comunità e una nuova consapevolezza del ruolo sociale dell’impresa. Con il welfare aziendale le PMI oggi sostengono le priorità del PNRR con un impatto su: salute, donne, giovani, famiglie e comunità. Il welfare aziendale continua a crescere: oltre il 64% delle piccole e medie imprese italiane ha superato il livello iniziale; in 6 anni le imprese più attive nel welfare sono più che raddoppiate.
Il prossimo incontro è dedicato ad approfondire le opportunità offerte dall’Intelligenza artificiale quale strumento rivoluzionario anche a supporto delle imprese che vogliono attivare interventi di welfare aziendale. L’Università di Roma Tre, partner di ReFlex, presenterà la web app sviluppata nell’ambito del progetto.
Dal 1 settembre è possibile candidarsi al Premio Innovatori responsabili, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell’art. 17 della Legge Regionale 18 luglio 2014, n.14 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, che con questa 7° edizione intende valorizzare il contributo del sistema produttivo, della formazione e della ricerca nel raggiungimento degli obiettivi strategiciindicati nel Patto per il lavoro e per il climae nella Strategia 2030 della regione Emilia-Romagna.
Prosegue il ciclo di workshop e laboratori tematici rivolti alle aziende per condividere le esperienze e offrire possibili risposte alle esigenze legate al welfare aziendale. I prossimi appuntamenti approfondiranno: l’Intelligenza Artificiale a supporto dello sviluppo di interventi di welfare aziendale, i modelli di welfare territoriale e le agevolazioni, incentivi e sgravi contribuitivi per le imprese che conciliano lavoro e famiglia ed introducono strumenti di welfare aziendale.
Quadro informativo presentato, in occasione dell’audizione della Dott.ssa Linda Laura Sabbadini – Direttore della Direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche sociali e demografiche, Istituto Nazionale di Statistica, il 22 giugno 2021 alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) della Camera dei deputati. “L’analisi muove dall’indicatore europeo, Gender pay gap, declinato secondo le sue dimensioni più rilevanti, per soffermarsi sulla scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro, ove più spesso si collocano in posizioni di relativo svantaggio, indagando infine, con appropriate metodologie statistiche, le determinanti dei differenziali salariali di genere al netto delle differenze imputabili alle caratteristiche della posizione lavorativa, dell’individuo e dell’impresa”.
Il gruppo bancario BNL si impegna a favorire un ambiente di lavoro positivo dove le persone siano trattate con rispetto e dignità, per questo ha definito una Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali in azienda. La Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali, che è stata avviata in azienda nell’anno 2018, ha come presupposto il rifiuto di ogni forma di molestia sessuale e di ogni comportamento lesivo della dignità della persona. Nella Policy viene disciplinato internamente l’iter di segnalazione al fine di prevenire e contrastare il fenomeno e di tutelare la vittima.
BNL si impegna a favorire un ambiente di lavoro positivo dove le persone siano trattate con rispetto e dignità, per questo ha definito una Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali in azienda. La Policy sul processo di segnalazione delle molestie sessuali, che è stata avviata in azienda nell’anno 2018, ha come presupposto il rifiuto di ogni forma di molestia sessuale e di ogni comportamento lesivo della dignità della persona.