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Gender Community

Welfare generativo: il modello Unipol (di Sabrina Tarozzi, Vita, 18 maggio 2019)

By Welfare aziendale e conciliazione

Cresce il numero di dipendenti del secondo gruppo assicurativo italiano che scelgono di usufruire di un menu di servizi molto largo e costruito in base alle loro esigenze effettive. Sabina Tarozzi, responsabile welfare: «Si va dalla palestra al sostegno della genitorialit໫In questi anni abbiamo messo a punto un’offerta articolata e crediamo di qualità, ma per raggiungere questo obiettivo non potevamo che partire dall’ascolto delle nostre persone». Per farlo, è necessario iniziare dai bisogni. Ma per capire i bisogni servono analisi che, racconta Sabina Tarozzi, responsabile delle iniziative di welfare del Gruppo Unipol, il secondo gruppo assicurativo nel mercato italiano, con 14.241 dipendenti e la più grande rete di agenzie d’Italia, «svolgiamo periodicamente focus group e survey con il supporto dell’Università Cattolica di Milano». All’ultima survey, condotta nell’ottobre scorso, hanno risposto oltre 5.500 dipendenti del Gruppo Unipol. Dallo studio emerge che il il 95% dei dipendenti conosce l’esistenza del welfare in Unipol e l’85% ritiene molto importante la presenza di iniziative di welfare o di corporate well-being.

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Tilde’s – Coffee and Stories: un progetto per promuovere l’inclusione lavorativa femminile (di Valentina Santoni, Secondo Welfare, 12 ottobre 2018)

By Gestione e valorizzazione della risorsa femminile in azienda

Promuovere l’indipendenza economica e l’inclusione lavorativa di donne che stanno affrontando periodi di difficoltà. È questo l’obiettivo del progetto Tilde’s – Coffee and Stories, nato dalla collaborazione tra l’impresa femminile 7Gr, il Politecnico di Milano, il Gruppo CGM e la cooperativa sociale Spazio Aperto. Per comprendere meglio quali sono gli elementi di innovazione di questa iniziativa, abbiamo intervistato Mary Mauro, Ceo di 7 Gr.

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Patrizia Grieco, presidente di Enel: «Danni economici se manca la diversità» (di Maria Silvia Sacca, Corriere della Sera, ventisettesima ora, 23 febbraio 2019)

By Gestione e valorizzazione della risorsa femminile in azienda

«La diversità e l’inclusione fanno parte della cultura aziendale di un gruppo multinazionale come il nostro e sono elementi cruciali nella costruzione di una strategia sostenibile, che è sempre più monitorata dagli investitori istituzionali. E nel capitale dell’Enel tali investitori continuano a crescere arrivando a detenere, a fine 2018, il 57,6% del capitale sociale. Per questo, nel 2018, il Cda ha prima approvato una politica sulla diversità e poi proposto all’assemblea una modifica statutaria volta a rendere permanente l’applicazione del principio di equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione e controllo, che è stata approvata con la maggioranza plebiscitaria di circa il 99,95% del capitale».

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Young Voices: pubblicata online l’esperienza di sensibilizzazione rivolta a giovani sulle relazioni di genere e sulla prevenzione della violenza (di Admin, Bandiera Gialla, 22 ottobre 2018)

By Contrasto alla discriminazione e alla violenza

Studenti delle scuole medie superiori, giovani usciti dai circuiti scolastici, giovani migranti, ragazzi dei servizi educativi del quartiere Porto Saragozza, ragazzi dei Centri di prima Accoglienza e Comunità pubblica per Minori, insomma un gruppo quanto mai vario e con esperienze diverse, ma tutti riuniti assieme in Young Voices, un progetto realizzato dalle associazioni Dry-Art, The Bottom Up, Bandiera Gialla, AIESEC, migration_miteinander, Associazione Interculturale Universo, Associazione Mosaico di Solidarietà, in coprogettazione con Flash Giovani del Comune di Bologna e il contributo di Regione Emilia-Romagna (Assessorato Cultura, Politiche Giovani e Politiche per la Legalità). L’obiettivo del progetto era quello di sensibilizzare i/le giovani a relazioni di genere paritetiche e alla prevenzione della violenza, tramite diversi strumenti comunicativi quali web radio, giornalismo, video, l’approccio al dialogo interculturale garantito anche dalla presenza di volontari internazionali. E al termine di questo percorso alcuni ragazzi hanno vissuto anche un’esperienza di scambio culturale in Germania.

 

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Aziende in prima linea contro la violenza sulle donne (di Maria Cristina Origlia, Il Sole 24 Ore, 14 marzo 2019)

By news

I dati resi pubblici nei giorni scorsi di un sondaggio mondiale condotto da Doxa, in collaborazione con WIN, «evidenziano livelli allarmanti di molestie sessuali e violenze subite, seppure con grandi differenze tra i vari Paesi. Ma il fil rouge è uno solo: ovunque le vittime più bersagliate sono le giovani donne» ha commentato Vilma Scarpino, amministratore delegato di Doxa e presidente di WIN. Un altro recente sondaggio, commissionato dalla Fondazione Vodafone alla società di ricerche di mercato Opinium, per valutare l’impatto della violenza domestica e degli abusi sulla vita lavorativa e sulla carriera delle persone, racconta una realtà costellata di soprusi. 

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Aziende in prima linea contro la violenza sulle donne (di Maria Cristina Origlia, il Sole 24 Ore, 14 marzo 2019)

By Contrasto alla discriminazione e alla violenza

I dati resi pubblici nei giorni scorsi di un sondaggio mondiale condotto da Doxa, in collaborazione con WIN, «evidenziano livelli allarmanti di molestie sessuali e violenze subite, seppure con grandi differenze tra i vari Paesi. Ma il fil rouge è uno solo: ovunque le vittime più bersagliate sono le giovani donne» ha commentato Vilma Scarpino, amministratore delegato di Doxa e presidente di WIN. Un altro recente sondaggio, commissionato dalla Fondazione Vodafone alla società di ricerche di mercato Opinium, per valutare l’impatto della violenza domestica e degli abusi sulla vita lavorativa e sulla carriera delle persone, racconta una realtà costellata di soprusi.

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A Milano torna la Settimana del Lavoro Agile (Percorsi di Secondo Welfare, 14 maggio 2019)

By Flessibilità organizzativa ed oraria sul lavoro

Il lavoro agile o smart working postula che la prestazione lavorativa possa essere parzialmente svolta all’esterno dell’azienda, valorizzando l’elemento della flessibilità organizzativa e rendendo gli obiettivi da raggiungere “personalizzabili”. Per questo ad oggi sono sempre più numerose le aziende che adottano tale strumento – e più in generale politiche di flessibilità oraria e di welfare – favorendo in tal modo la conciliazione vita lavoro per donne e uomini che lavorano in realtà professionali sempre più articolate e in contesti urbani ad alta complessità.

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Il lavoro smart crea benessere e migliora efficienza e risultati (di Mauro Pizzin, Il Sole 24 Ore, 31 ottobre 2018)

By Flessibilità organizzativa ed oraria sul lavoro

E’ in maggioranza un uomo, ha tra i 38 e i 58 anni, risiede nel nord ovest del Paese ed è più soddisfatto delle modalità con cui può organizzare la propria attività rispetto alla media degli altri lavoratori per motivazioni che vanno dal miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e professionale all’aumento della qualità dei risultati prodotti, dell’efficienza e della motivazione. Ecco la figura tipo dello smart worker che emerge dalla ricerca dell’Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano, presentata ieri nell’ambito del convegno “Smart working: una rivoluzione da non fermare”.

 

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Lo spot dell’Ikea Italia: “Fatelo a casa vostra” in supporto dei diritti dei gay (l’Adige.it, 19 maggio 2019)

By Diversity Management

Ikea torna a far discutere in Italia, con un nuovo spot per il web: stavolta l’occasione è la “Giornata mondiale contro l’omofobia”, che si è celebrata ieri con molte manifestazion ied iniziative delle associazioni per i diritti Lgbtq. Per il colosso svedese, un video che riprende una delle frasi che spesso vengono rivolte come insulto alle coppie omnosessuali che si baciano in pubblico: “Fatel oa casa vostra!”. E per Ikea, in effetti, la casa è importante.

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Ama chi vuoi, i diritti sul lavoro (di Luisa Adani, Il Corriere della Sera, la ventisettesima ora, 12 maggio 2019)

By Diversity Management

Gay e lesbiche vanno a lavorare ogni giorno ma le aziende sembrano farci poca attenzione e solo in casi isolati l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono considerati da chi sviluppa le politiche di gestione del personale. Diritti e benefici vengono così amputati. La rivoluzione nella tutela di gay e lesbiche anche nel mondo del lavoro si fonda sulla Legge 76/2016 che ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze di fatto di persone dello stesso sesso o di sesso diverso. Sono infatti numerose sono le disposizioni di legge e di contratto collettivo che riconoscono diritti e tutele ai lavoratori in relazione al loro stato civile o a certe esigenze connesse alla situazione familiare.

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