Una delle sfide principali che l’Italia deve affrontare nei prossimi decenni è crescere – in termini di ricchezza economica e benessere sociale – in una fase di riduzione senza precedenti della popolazione in età lavorativa. Si potrà vincere tale sfida non solo attraverso l’estensione in verticale della vita lavorativa, ma anche migliorando in orizzontale le opportunità di effettiva partecipazione di tutti alla vita attiva del Paese.
I tempi di viaggio per raggiungere il posto di lavoro aumentano e possono scoraggiare la partecipazione al mercato del lavoro. Una ricerca mostra che particolarmente penalizzate sono le donne, anche quando gli spostamenti più lunghi riguardano gli uomini.
L’ultimo Rapporto annuale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, realizzato con il contributo dell’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità, offre un approfondimento sulla portata del fenomeno e sulle sue principali caratteristiche.
Le parole della gender diversity negli studi legali sono tutte straniere e non è un caso: coaching, networking, agile work, empowerment. Strategie importate da oltreoceano dove le pratiche per il sostegno della presenza femminile nel mondo del lavoro sono largamente utilizzate. E non da ieri. Le iniziative adottate in alcuni studi, non tutti per la verità di matrice angloamericana, non parlano solo la lingua dell’inclusione. Ma anzi, spingono sugli avanzamenti di carriera, in alcuni casi creando vere e proprie “quote rosa” negli organici degli studi.
Il progetto di ricerca “La diversità di genere in agenda”, è un percorso di indagine interna di CAMST che ha coinvolto un centinaio di dipendenti di entrambi i sessi. Condotta con l’obiettivo di verificare l’esistenza di effettive condizioni di parità di genere in relazione alle opportunità di crescita professionale e salariale, la ricerca ha individuato azioni concrete per favorirle, tra cui un percorso formativo.
Alla Stilma, azienda siderurgica di San Cesario sul Panaro, è stato attuato un piano di ferie solidali, ovvero uno strumento definito dal piano attuativo del Jobs Act nel 2015 che permette ai lavoratori di cedere gratuitamente le proprie ferie ai colleghi in difficoltà, soprattutto quelli con figli minori. Il piano ha visto la partecipazione condivisa di 30 dipendenti.
L’azienda ha sottoscritto un accordo con le sigle sindacali e Confindustria Emilia Area Centro per la cessione di ore solidali. Il sistema si basa sulla possibilità di cessione di qualche ora di permesso da parte di tutti i dipendenti nei confronti dei colleghi che per motivi di grave malattia o di infermità temporanea devono assentarsi da lavoro. Questo consente a chi usufruisce delle ferie solidali di percepire l’intero importo mensile grazie alla solidarietà dei colleghi.
WOMEN RUN THE SHOW è un progetto di responsabilità sociale contro la violenza domestica sulle donne, creato da Samsung Italia in collaborazione con il Telefono Rosa, patrocinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono dieci le donne accolte dal Telefono Rosa che sono state protagoniste del progetto che ha avuto l’obiettivo di sostenere il loro reinserimento nel mondo del lavoro.
Donna Sport è il concorso giunto alla quinta edizione promosso dal Gruppo Bracco con il patrocinio di Regione Lombardia, CONI e CIP che ha come obiettivo sostenere e valorizzare lo sport femminile, sommando insieme meriti scolastici e atletici. Il concorso si è aperto il 6 marzo e terminerà il 13 dicembre 2019; esso è rivolto a tutte le atlete e paratlete di età non superiore ai 25 anni, che praticano una disciplina sportiva a livello agonistico fra quelle federate in ambito Coni e Cip (Comitato Italiano Paralimpico) e che nell’anno scolastico/accademico 2017-2018 abbiano frequentato un corso di studi con successo.