Area di intervento: Sostegno per l’istruzione e la formazione
Fonte di finanziamento: Risorse aziendali
Popolazione coinvolta: Figli dei dipendenti
Cosa?
TIM e le Aziende del Gruppo hanno stanziato risorse dedicate a favore della generalità dei dipendenti per il rimborso delle tasse pagate dai lavoratori per l’iscrizione nel 2016 dei propri figli o al primo anno dei corsi di laurea di primo livello o al primo anno dei corsi di laurea magistrale presso Università statali e/o private in Italia o all’estero o scuole e/o accademie private in Italia che siano state riconosciute dal D.M. 14.7.2011 a rilasciare il diploma accademico di primo livello.
Ai figli dei dipendenti che hanno conseguito un diploma di scuola media superiore con votazione non inferiore a 91/100 o una votazione finale del corso di laurea triennale non inferiore a 105/110, vengono rimborsate tasse, i bolli e i contributi per l’iscrizione al primo anno di studi di laurea triennale o al primo anno di corso di laurea magistrale fino ad un massimo di 1000 Euro.
Il rimborso varia in base al reddito del nucleo familiare del dipendente.
Sono considerati diplomi di scuola media superiore quelli conseguiti presso i licei classici, scientifici, linguistici, artistici, conservatori, istituti tecnici industriali, commerciali e magistrali (statali, parificati, legalmente riconosciuti od equivalenti all’estero).
Le tipologie di lauree Magistrali per le quali è previsto un contributo sono economia, filosofia, fisica, giurisprudenza, informatica, ingegneria, lettere, matematica, psicologia, scienze politiche, sociologia, statistica.
Come?
Per ottenere il rimborso delle tasse di iscrizione agli studi universitari, il dipendente deve presentare:
– la domanda su apposito modello;
– l’idonea documentazione che comprovi il costo sostenuto per l’iscrizione;
– un modulo di autocertificazione della situazione reddituale del nucleo familiare del dipendente;
– l’attestato di votazione rilasciato dalla scuola o dal corso di laurea triennale.
E’ stato inserito il requisito del reddito, con l’individuazione di 4 scaglioni, al fine di sostenere maggiormente le famiglie dei dipendenti che, a parità di merito, presentano minore disponibilità economica.
Il dipendente la cui domanda è stata accolta riceve apposita comunicazione dalla funzione HRO di appartenenza entro la data definita nel bando. Successivamente a tale data l’assenza di un riscontro indica che la domanda non è andata a buon fine.
Perché ha successo?
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- Perché l’intervento si inserisce in una più ampia serie di iniziative messe in campo dall’azienda per sostenere le famiglie nelle diverse fasi delle vita (asili nido, soggiorni estivi e tematici, borse di studio intercultura, talent day per l’orientamento formativo e informativo);
- Perché favorisce gli studi universitari dei giovani, supportando i nuclei familiari dei dipendenti nell’affrontare un percorso economicamente impegnativo
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Aziende che hanno implementato lo strumento:
TIM – Via Gaetano Negri, 1 Milano
Settore di Attività: Telecomunicazioni
Dimensione aziendale: oltre 50.000 dipendenti in Italia