Area di intervento: Flessibilità oraria e organizzativa
Tipologie di strumenti: Job sharing familiare
Riferimento normativo e/o contrattuale: Accordo integrativo aziendale ottobre 2011
Fonte di finanziamento: Risorse aziendali
Area aziendale che gestisce l’intervento/ referente: Risorse Umane
Popolazione coinvolta: Tutti i dipendenti
Cosa?
Nel quadro delle misure a supporto della flessibilità nell’organizzazione previste dall’azienda, è stato introdotto nel 2011 il “job sharing familiare”, strumento predisposto per consentire al lavoratore di condividere il proprio posto di lavoro con un parente stretto, sia coniuge che figlio, oppure farsi sostituire da questi in caso di impedimento temporaneo.
Si tratta di un’iniziativa del tutto innovativa e in fase sperimentale finalizzata a mantenere la capacità reddituale del nucleo familiare (soprattutto in quelle zone che risentono maggiormente della crisi economica in termini di occupazione) e che nel contempo può consentire al dipendente di assentarsi per svolgere attività formativa, lavoro stagionale, oppure per malattia.
Come?
Gli interventi sulla flessibilità oraria ed organizzativa sono stati realizzati in azienda di comune accordo con le organizzazioni sindacali. L’accordo sindacale firmato nel dicembre 2009 istituisce infatti il “Comitato di Governance”, un organo bilaterale di rappresentanza aziendale e sindacale che ha il compito di studiare, con l’ausilio di un Comitato tecnico-scientifico di esperti, e decidere gli interventi gestionali necessari ad ottenere standard qualitativi sempre più alti.
Per quanto concerne nello specifico il job sharing, l’implementazione di tale intervento ha richiesto un programma di formazione del parente che entra in sostituzione del dipendente. Nel caso di sostituzione ad opera di un figlio, lo scopo non è quello di “passare” il lavoro di padre in figlio, ma solo fornire una possibilità di apprendimento che il giovane possa “spendere” in futuro.
Perchè ha successo?
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- Perché gli interventi di welfare realizzati, laddove possibile, sono differenziati fra loro e flessibili nell’utilizzo per rispondere alle esigenze reali di dipendenti con situazioni eterogenee.
- Perché sono preceduti da attente analisi dei bisogni dei dipendenti
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Aziende che hanno implementato lo strumento:
LUXOTTICA (multinazionale), Via C. Cantù 2, Milano (Sede Centrale)
Azienda leader nel design, produzione e distribuzione di occhiali di fascia alta
60.000 dipendenti nel mondo
