Area di intervento: Servizi alla famiglia
Tipologie di strumenti: Servizi educativi, di cura e ricreativi
Fonte di finanziamento:
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- L. 53/2000 (art. 9) per i centri estivi per i figli dei dipendenti nel 2010
- Fondi regionali per la realizzazione dell’asilo nido e supporto comunale (messa a disposizione del terreno a titolo gratuito)
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Popolazione coinvolta: Dipendenti con figli
Cosa?
L’azienda ha allestito nel 2003 un asilo nido con integrato servizio di centro estivo (servizi in parte comunali e interaziendali) che opera nel mese di chiusura dell’asilo (luglio). L’asilo nido sorge ad 1 km circa dallo stabilimento. Offre orari flessibili (7:30-17:30) e una buona copertura durante l’intero anno (11 mesi su 12). Può ospitare un massimo di 48 bambini di età compresa fra 0-3 anni. 36 posti sono riservati ai figli dei dipendenti e 12 posti al Comune. In risposta ai bisogni dei lavoratori, l’azienda ha organizzato (solo una volta nel 2010) centri estivi per attività ricreative a favore dei figli dei dipendenti. Le attività di intrattenimento sono state organizzate all’interno di una fattoria didattica e di un’oasi del WWF, per sensibilizzare i bambini alla bellezza della natura e al rispetto dell’ambiente. I centri estivi hanno coinvolto bambini d’età compresa fra 3-6 anni e tra 6- 12 anni. L’adesione è stata significativa e così il gradimento nei confronti delle iniziative.
Come?
L’asilo nido è stato allestito a seguito di analisi dei bisogni dei dipendenti, sorge su un terreno concesso in uso gratuito dal Comune, mentre la realizzazione dell’edificio e l’arredo interno sono stati curati dall’azienda che ha potuto usufruire, per una quota pari al 40%, di finanziamenti regionali. L’azienda ha stipulato con il Comune un contratto di usufrutto gratuito per 20/25 anni della struttura (la proprietà è del comune) ed ha affidato ad una cooperativa l’organizzazione e la gestione degli aspetti educativi. La parte di gestione economica amministrativa del servizio è in modalità open booking con l’azienda che in questo modo monitora il servizio creato e si occupa della sua manutenzione straordinaria del servizio. Il costo del servizio per il dipendente è parificato al costo del servizio pubblico strutturato secondo le diverse fasce di reddito; l’azienda copre, per i suoi dipendenti, la parte di retta che differenzia il costo del servizio pubblico rispetto a quello privato. A copertura dei posti vuoti concorrono subordinatamente aziende limitrofe.
I centri estivi per attività ricreative a favore dei figli dei dipendenti sono stati finanziati attraverso il ricorso alla legge 53/00. L’azienda ha coperto i costi di trasporto dei bambini dalla sede aziendale alle aree naturali, mentre ai genitori è stato chiesto un contributo per le attività ricreative svolte.
Perchè ha successo?
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- Perché gli interventi sono individuati a seguito di un’accurata analisi dei bisogni dei dipendenti e prevedono un coinvolgimento diretto dei dipendenti nella pianificazione degli interventi;
- Perché pur non disponendo di risorse proprie sufficienti a realizzare l’intervento, vengono sviluppate efficaci capacità di found raising ad integrazione delle risorse.
- Perché vengono attivati network stabili con Enti locali e imprese limitrofe per condividere gli interventi ed aumentarne le possibilità di futura sostenibilità. Utilizzano il buon nome e la credibilità dell’azienda come un valore e un catalizzatore per l’avvio di relazioni di cooperazione con gli attori esterni;
- Perché gli interventi di welfare possono costituire per l’azienda un vantaggio economico in quantocontribuiscono a diminuire gli oneri fiscali/contributivi dell’ azienda
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Aziende che hanno implementato lo strumento:
Tetra Pak Italia S.p.A., sede legale: Viale Della Resistenza 56/A, I-42048 Rubiera (RE)
Unità interessata dall’intervento: via Delfin 1, Modena (MO
Settore di attività sistemi integrati per il trattamento e il confezionamento di alimenti.
Azienda multinazionale con casa madre in Svezia che opera in 173 Paesi con più di 23000 dipendenti.