Negli ultimi anni sono diventate sempre di più le imprese che hanno avviato azioni per aiutare le dipendenti ma anche altre donne. Spesso la violenza contro le donne è sinonimo di abusi domestici perché avviene tra le mura di casa, per mano di un marito, di un compagno o di un ex. Domestico non significa però privato. Perché la violenza condiziona e stravolge tutti gli aspetti e gli spazi della vita di chi la subisce. Compreso quello lavorativo. È per questo che negli ultimi anni sono diventate sempre di più le aziende che, all’interno dei propri programmi di corporate social responsability, hanno iniziato a interrogarsi sul loro ruolo e sulle azioni da intraprendere per aiutare le dipendenti – ma anche altre donne – ad affrontare e portare in superficie una tragedia che di privato ha ben poco.
Dal 25 novembre al 10 dicembre è in corso a Bologna la XVII edizione del Festival della violenza illustrata, appuntamento annuale di celebrazione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, realizzato dal 2006 dalla Casa delle Donne. In programma oltre 70 eventi (cinema, dibattiti, mostre, laboratori, spettacoli, concerti) in collaborazione con associazioni ed enti del territorio per contrastare la violenza di genere.
È stato pubblicato a fine ottobre l’indice sull’uguaglianza di genere, strumento per misurare i progressi della parità di genere nell’UE, sviluppato dall’EIGE. L’indice 2022 ha come focus tematico l’assistenza non retribuita durante il primo anno di pandemia Covid-19 che si basa sull’indagine Gender equality and the socio-economic consequences of the COVID-19 crisis, realizzata nel 2021.
Perché è importante includere e valorizzare la diversità nel mondo del lavoro? Nel concreto cosa significa oggi tutelare la diversità e l’inclusione di chi lavora? Ve ne parliamo presentandovi il GenQ Index, un tool ideato dall’organizzazione non profit GenQ per favorire la riflessione sulla parità di genere nei contesti lavorativi.
Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato e Onlus per finanziare progetti volti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. I progetti devono essere realizzati sul territorio regionale, in particolare saranno valorizzate le iniziative che si realizzeranno nei comuni montani nonché nei comuni che ricadono nelle aree interne.