Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre. La presentazione della domanda è rivolta alle donne in gravidanza o alle madri che versano in una situazione di parto, affido/adoziaone; la madre deve essere regolarmente redidente in Italia e la domanda deve essere presentata in via telematica all’Inps.
La legge del 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-2015 la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.
Risoluzione del Parlamento europeo dell’11 settembre 2018 sulle misure per prevenire e contrastare il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nei luoghi pubblici e nella vita politica nell’UE, prende in considerazione i seguenti punti: la necessità di segnalare gli ostacoli che le donne incontrano nella segnalazione dei casi di molestie sessuali, discriminazioni e violenza di genere, incoraggiandole a segnalare i casi; invita inoltre gli Stati membri a coinvolgere attivamente gli uomini nelle campagne di sensibilizzazione e di porevenzione contro le molestie.
La Risoluzione del Parlamento europeo del 29 novembre 2018 sulla situazione delle donne con disabilità pone in evidenza i seguenti punti: politiche che promuovano l’accessibilità; occupazione di qualità; contrasto alla discriminazione intersettoriale; promozione del diritto di salute e di riabilitazione; rimedio contro gli infortuni sul lavoro; prevenzione della discriminazione e della violenza contro le donne e le ragazze con disabilità; promuove l’accessibilità delle donne con disabilità e di aumentare la visibilità delle opportunità di finanziamento.
La risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2017 sulla parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2014-2015 prende in considerazione i seguenti punti: evidenzia un calo dell’eguaglianza e della lotta contro la discriminazione di genere; affronta le cause strutturali della povertà femminile nell’ottica della strategia Europa 2020; incoraggia gli Stati membri a promuovere iniziative, misure e azioni di assistenza e consulenza per le donne; evidenzia che l’istruzione è uno strumento importante per consentire alle donne di partecipare a pieno titolo allo sviluppo sociale ed economico.
La Risoluzione del Parlamento europeo del 15 novembre 2019 sull’integrazione della dimensione di genere al Parlamento europeo pone in evidenza i seguenti punti: strategia europea sull’uguaglianza sotto forma di una comunicazione che contenga obiettivi chiari e quantificabili; attribuzione dei posti con responsabilità decisionali sia equamente suddivisa tra uomini e donne; importanza del dialogo con i portatori di interessi esterni.
Il Piano anti-violenza istituito dalla Regione Lombardia, così come previsto dalla Legge regionale del 3 luglio 2012, n.11 – interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza, introduce l’attivazione di un sistema integrato di servizi in grado di sviluppare politiche pubbliche omogenee su tutto il territorio regionale incentrate sulla dignità e alla libertà della persona.
Per l’anno in corso restano in vigore le regole disposte dal DL n. 50/2017 e successivamente integrate dalla Legge di bilancio 2018. Le novità introdotte sono: bonus in materia di detassazione e di decontribuzione per i premi di risultato; agevolazione di decontribuzione paritetica per i lavoratori; erogazione di premi di produzione tramite i benefit di welfare aziendale.
La legge di Stabilità del 2018 e la circolare 5/E 2018 in materia dei premi di risultato e di welfare aziendale, grazie ad un’integrazione della normativa 2016, prevedono interessanti novità sul tema del welfare aziendale, introducendo nuovi benefici di cui possono usufruire i dipendenti delle imprese e le loro famiglie. Le novità introdotte sono: l’erogazione dei benefit volontariamente; l’agevolazione di opere e di servizi; contributi assicurativi; voucher e premi di risultato.
Il Decreto Legislativo n. 50 del 2017 ha introdotto, rispetto alla Legge di Stabilità 2016, notevoli novità in merito alle agevolazioni fiscali e normative dei premi di risultato, relativamente ai premi e ai contratti sottoscritti successivamente al 24 aprile 2017.Le novità introdotte sono: ampliamento platea beneficiari; riduzione crico contributivo aziendale; convcersione premio risultato in benefits; riconoscimento agevolazioni work-life balance.