Lavoro, salute, diritti delle donne e prevenzione della violenza, sono i temi al centro della discussione della commissione Parità e pari opportunità del Comune di Bologna, che nella seduta di mercoledì 12 ottobre ha discusso un ordine del giorno di adesione al Protocollo d’intesa che darà attuazione alla Legge regionale per la parità (l.r. n.6/2014), presentato dalla consigliera Federica Mazzoni.
Foreign sister è il corso gratuito di alfabetizzazione digitale per richiedenti asilo e rifugiate promosso dalla start-up di innovazione sociale e femminile Work Wide Women che partirà il 16 dicembre 2016, promosso da Work Wide Women e finanziato dall’Ambasciata US in Italia, prevede la collaborazione di diversi partner tecnici: Google Italia fornirà trainers, TIM #WCAP Bologna
La presente indagine nasce nell’ambito del gruppo di lavoro economia sociale, composto da funzionari della Regione Emilia-Romagna ed esponenti delle tre centrali cooperative e del Forum del Terzo Settore, con l’obiettivo di mettere in luce il contributo offerto dal terzo settore a favore della coesione sociale e territoriale nella regione. A questo scopo si è proceduto ad un’analisi di casi, a partire da un primo campione di 55, identificati con il contributo dei rappresentanti del Forum e delle centrali cooperative in base a caratteristiche di innovatività e rappresentatività rispetto ad alcuni ambiti di attività/gruppi target.
Cosa deve fare il datore di lavoro in seguito all’approvazione della Legge Cirinnà? Il forum di discussione è organizzato dallo studio legale Hogan Lovells e Parks – Liberi e Uguali per conoscere le novità introdotte dalla legge in materia di lavoro, i riflessi sull’organizzazione aziendale e le best practice delle imprese che hanno adottato policy inclusive.
Sono circa 250mila gli smart worker italiani, pari al 7% (erano al 5% nel 2013) del totale del personale delle imprese con più di 10 addetti, e nell’arco di un biennio sono aumentati del 40 per cento. La nuova via per incrementare la produttività, alleggerire i costi e migliorare la soddisfazione dei dipendenti, piace. Forse perché utilizzabile in modalità leggera o remota, forse perché nel pieno di molte sperimentazioni soprattutto tra le aziende medio-grandi. I progetti in essere nel 2016, su un campione di aziende con oltre 250 addetti, in un anno sono passati dal 17% al 30% e se il nuovo modello di lavoro decollerà potrebbe coinvolgere un bacino di almeno 5 milioni di addetti, circa il 23% del totale in Italia.
L’azienda riconosce, oltre ai cinque giorni di congedo retribuito per i papà in occasione della nascita di un figlio, già previsti nel precedente Contratto Integrativo, una nuova agevolazione a sostegno dei nuclei familiari: una settimana di permesso retribuito ai dipendenti in occasione dell’inserimento dei figli all’asilo nido.
Il “patto generazionale” ha il duplice obiettivo di favorire l’ingresso in Luxottica di giovani lavoratori ed agevolare i dipendenti che, a pochi anni dal raggiungimento dei limiti pensionistici, intendono optare per un impegno lavorativo ridotto. Nell’arco di 3 anni e per una prima fase di sperimentazione, cento dipendenti a tre anni dalla pensione potranno chiedere il part time al 50% senza alcuna incidenza sul proprio trattamento pensionistico, offrendo ad un pari numero di giovani – selezionati esclusivamente secondo criteri di merito – l’opportunità di un’assunzione a tempo indeterminato.
Nella Risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2016 sulla creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale (2016/2017(INI)), oltre a riaffermare il diritto alla conciliazione, vengono date importanti raccomandazioni sulle richieste di congedi di paternità, congedi per chi presta attività di cura, standard inerenti i sevizi assistenziali per anziani e disabili, lavoro a distanza.
L’Assemblea di Strasburgo ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione in cui si raccomanda agli Stati membri di promuovere, sia nel settore pubblico che in quello privato, modelli di welfare aziendale che rispettino il diritto all’equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Nell’ambito della prima Biennale dell’Economia Cooperativa che si terrà a Bologna dal 7 al 9 ottobre segnaliamo l’incontro sulla tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (domenica 9 ottobre, ore 15,30 Sala Podestà – Palazzo Re Enzo).