Collegare, come ha annunciato il ministro Costa, il bonus figli all’età della madre – concedendolo solo se questa è under 30 – sarebbe un errore. Bisogna invece mettere al centro caratteristiche del bambino ed equità di genere. La situazione delle famiglie con figli in Italia è chiaramente problematica, e i livelli di fecondità ne sono un sintomo inequivocabile. Tuttavia, varare un bonus per le nascite collegato all’età della madre, come annunciato dal ministro con delega alla famiglia Enrico Costa, sarebbe sbagliato. Per tre motivi.
Con contratto integrativo aziendale sottoscritto da Riva del Solo S.p.A., aderente a Federalberghi e dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL è stato ampliato anche ai lavoratori stagionali del settore turismo il Fondo che prevede l’erogazione di prestazioni assistenziali integrative garantite a tutti i lavoratori dipendenti quali protocolli di prevenzione, prestazioni di diagnostica e terapia, prestazioni in caso di gravidanza, prevenzione odontoiatrica e implantologia, rimborso dei ticket sanitari per visite specialistiche e accertamenti diagnostici, ricovero per intervento chirurgico.
Le dipendenti che diventano mamme non sono un problema ma una ricchezza per le aziende. Valeria Farina ci racconta cosa c’è alla base di maam.
ll Comune di Bologna ha pubblicato un avviso rivolto ai genitori di bambini residenti a Bologna dalla nascita che intendono usufruire del congedo parentale facoltativo entro l’anno di vita del bambino/a per avvalersi del contributo Bimbobò.