Il Convegno realizzato nell’ambito della Gender Community, si è tenuto il 30 Giugno 2015 dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso l’Auditorium Enzo Biagi – Biblioteca Sala Borsa Piazza Nettuno, 3 Bologna.
La conciliazione vita-lavoro, che racchiude le politiche a sostegno della genitorialità e degli oneri di cura a beneficio tutti i cittadini ma che – nel nostro Paese – riguardano ancora quasi esclusivamente le donne, è stata più volte richiamata dal Governo Renzi come possibile “antidoto” al grande problema dell’occupazione femminile. Un insieme organico di interventi – dall’offerta dei servizi sui territori alle agevolazioni fiscali per le donne lavoratrici, fino agli strumenti di flessibilità per i genitori che lavorano – finalizzati proprio “ a evitare che le donne debbano essere costrette a scegliere fra avere dei figli oppure lavorare”.
La Certificazione Family Audit, avviata dalla Provincia Autonoma di Trento, oggi riconosciuta anche dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia del Governo Italiano è uno standard che supporta le Organizzazioni nella realizzazione di un efficace, consapevole, duraturo ed economicamente sostenibile bilanciamento tra gli interessi dell’Organizzazione stessa e quelli dei lavoratori.
Il Family Audit consiste in un processo adottato su base volontaria grazie alla quale si individuano obiettivi e iniziative che consentono di migliorare le esigenze di conciliazione tra famiglia e lavoro dei dipendenti.
Si è tenuto il 15 giugno il terzo ed ultimo appuntamento, organizzato dalle Consigliere di Parità in collaborazione con IRS
Si tratta di due periodi di riposo, anche cumulabili durante la giornata, della durata di un’ora ciascuno (mezzora nel caso in cui si fruisca dell’asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell’unità produttiva o nelle sue immediate vicinanze). Il riposo è uno solo in caso di orario giornaliero di lavoro inferiore a sei ore.
Presentato il rapporto annuale dell’Istat sulla situazione del paese. Ecco cosa dice sul gap di genere nell’economia e nel mercato del lavoro italiani.
Quando il welfare in azienda non è una strategia ma una vera e propria vision. È il caso dell’azienda 7pixel nata nel pavese nel 2002, che gestisce www.trovaprezzi.it, un motore di comparazione prezzi online che opera in Italia e in Spagna. Si tratta di un’azienda conosciuta per lo straordinario pacchetto di welfare aziendale studiato per i dipendenti. Da circa due anni è stato in particolare costituito ufficialmente l’ufficio Qualità del Lavoro, un gruppo di persone interamente dedicate allo studio dei benefit per gli oltre 100 collaboratori di Giussago (PV) e i 20 di Varese. L’articolo illustra le misure offerte attraverso un’intervista all’Amministratore Delegato Nicola Lamberti.
La condivisione è il primo passo per il diritto alla cura e un accesso equo al mercato del lavoro. Ecco cosa accade in Italia e in Europa in materia di congedi parentali e di paternità.
Il rapporto Istat 2015 fornisce, tra i vari dati, una panoramica di quanto e dove le imprese usano misure di flessibilità e conciliazione. Cambiamenti in corso e prospettive future.
Il congedo facoltativo di sei mesi potrà essere sfruttato non più fino agli otto anni del bambino ma fino ai 12. Il tutto con una retribuzione al 30% dello stipendio fino al sesto anno del figlio invece che fino al terzo anno. Altro punto qualificante è l’introduzione di un congedo di tre mesi per le donne vittime di violenza di genere e inserite in percorsi di protezione.