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Monthly Archives

Luglio 2014

Dal lavoro delle donne al welfare per le famiglie. Dobbiamo preoccuparci? (di Daniela Oliva, Focus On Newsletter n.18 di luglio 2014 di IRS – Istituto per la Ricerca Sociale)

By Welfare aziendale e conciliazione

Il 2014 avrebbe dovuto essere l’Anno europeo della conciliazione tra vita professionale e vita famigliare. Così, almeno, nelle intenzioni del Parlamento Europeo che (Dichiarazione scritta n. 32 – Febbraio 2013) ribadisce come l’equilibrio tra lavoro e famiglia sia, non solo una questione di pari opportunità di genere, ma una questione più generale di sviluppo della società. Come testimonial dell’Anno era stato scelto  il pinguino, quale esempio migliore di condivisione del lavoro di cura della prole e della Comunità di appartenenza. Come noto, vuoi per la crisi, vuoi per la concomitanza con le elezioni europee o, ancora, per il passaggio ad una nuova programmazione comunitaria, la volontà del Parlamento non ha avuto seguito.

Il segnale, ovviamente, non è incoraggiante. Soprattutto perchè giunge dall’Europa che ha sempre mostrato grande sensibilità su questi temi. Se le politiche a sostegno dell’occupazione femminile, per la valorizzazione del loro lavoro e, in generale, per le pari opportunità di genere hanno avuto un qualche successo in Italia, questo è senz’altro merito dell’impulso e delle consistenti risorse comunitarie messe a disposizione.

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Sgravi contributivi per assunzioni Over 50 e femminili

By Occupazione femminile e condizioni di lavoro

L’incentivo consiste nella riduzione per il datore di lavoro del 50% dei contributia suo carico per le assunzioni di donne effettuate, a decorrere dal 1° gennaio 2013.

Se effettuate con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato (anche in somministrazione), la riduzione spetta per la durata di dodici mesi prolungabile fino a 18 mesi se il contratto viene trasformato a tempo indeterminato ovvero nel caso in cui la lavoratrice venga assunta direttamente a tempo indeterminato. 

 (Aggiornato a seguito della Legge di stabilità 2015)

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Nido flessibile e gestito dal non profit. Mamme al lavoro, le cose cambiano (di Rita Querzè, in Corriere della sera, La 27 Ora, 23 Luglio 2014)

By Welfare aziendale e conciliazione

Mettere d’accordo famiglia e lavoro: chi ci prova tutti i giorni sa quanto sia faticoso. Se poi ci si mette di mezzo la crisi… Puf! l’anno europeo della conciliazione scompare come d’incanto. Doveva essere il 2014. Poi la Commissione Ue ha fatto marcia indietro. Il problema è che conciliare costa. Quando per molti (troppi) il problema diventa avercelo il posto di lavoro, la conciliazione rischia di diventare démodé .

E invece no. È proprio con la crisi che tenere insieme famiglia e lavoro diventa più difficile. Perché quest’ultimo è più flessibile. Spesso sconfina nelle serate e nei fine settimana. Servirebbero asili nido, per cominciare. Ma anche maggiori detrazioni per colf e baby sitter. E così, forse, le coppie prenderebbero il coraggio a due mani e farebbero qualche figlio in più (oggi il tasso di natalità è fermo a 1,4 figli per donna).

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La proposta dei voucher universale: opportunità e rischi (di Sergio Pasquinelli e Giselda Rusmini, IRS – Istituto per la Ricerca Sociale, Newsletter Qualificare n. 40 Luglio 2014)

By Welfare aziendale e conciliazione

Un welfare che fa i conti con i tagli alla spesa sociale e che valorizza il concorso di risorse private e familiari. E’ il “nuovo welfare territoriale”, che va diffondendosi in risposta al crescente divario fra bisogni sociali e risposte pubbliche nel nostro Paese. È una strada che si affianca e intercetta altri percorsi, come quelli attuati dalle imprese private attraverso gli interventi di welfare aziendale (il cosiddetto Secondo welfare) e quelli ormai consolidati delle famiglie, che hanno fatto ricorso a badanti e baby-sitter (il welfare “fai da te”).

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Lombardia: Concorso a premi per la individuazione e la promozione dei Migliori Progetti già realizzati denominato “Progetti per le donne” (SCADUTO 31 ottobre 2014)

By Regionali e locali

Expo 2015 e Padiglione Italia promuovono il concorso che ha la finalità di individuare, premiare e promuovere progetti e proposte ideative già realizzate, sia a livello italiano che internazionalmente e che abbiano saputo generare un miglioramento della qualità della vita e della condizione della donna. Possono partecipare al concorso ctutte le società, le fondazioni, le associazioni, le organizzazioni, gli enti pubblici o privati, le agenzie internazionali, anche in forma associata e raggruppata, aventi sede legale o principale in Italia, che abbiano realizzato progetti in Italia o all’estero, dedicati alle donne, nei 29 settori di riferimenti di Expo Milano 2015.

 

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Lombardia: Concorso per l’individuazione e la promozione di Progetti di Start Up imprenditoriali denominato “Progetti delle Donne” (SCADUTO 31 ottobre 2014)

By Regionali e locali

Expo 2015 e Padiglione Italia promuovono il concorso finalizzato a individuare, premiare e promuovere progetti imprenditoriali provenienti dalle donne, pensati e destinati ad essere realizzati nell’ambito del territorio nazionale. Il concorso è rivoloto a a tutte le imprese femminili in via di costituzione o di nuova costituzione, cioè che non abbiano ancora conseguito ricavi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, aventi la propria sede, legale o principale, in Italia.

 

 

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Rapporto Lavoro e Maternità (indagine AstraRicerche per Manageritalia e Edwi HR)

By Maternità e Paternità

È stato recentemente pubblicato il rapporto “Lavoro e Maternità: da problema ad opportunità per ridare competitività all’Italia”, indagine realizzata da AstraRicerche per Manageritalia e Edwi HR che evidenzia quanto la maternità in azienda sia vissuta come un problema per la azienda e di conseguenza per la lavoratrice, perchè crea forte difficoltà a livello organizzativo. 

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Il carrello della spesa – Luxottica

By Sostegno al reddito

Si tratta di un’iniziativa avviata nel 2009 e ripetuta anche negli anni consecutivi con l’obiettivo di integrare il salario dei dipendenti con benefit non monetari. Il carrello della spesa è distribuito a tutti gli operai ed impiegati con contratto a tempo determinato, indeterminato, di somministrazione e stage degli stabilimenti produttivi e ha un valore di 110euro.

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