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Monthly Archives

Maggio 2014

Le «donne- ingegnere» e la leadership al femminile (di Laura Magheri, Sole24ore, 31 maggio 2014)

By Occupazione femminile e condizioni di lavoro

Perché una leadership al femminile potrebbe essere più efficace di quella maschile? A pari conoscenze tecniche e scientifiche, esistono aspetti del carattere e dell’istinto femminile che possono giocare a favore nell’attuazione di strategie verso l’innovazione? A queste domande ha provato a rispondere il gruppo “Women In Engineering” dello Ieee (“Institute of Electrical and Electronics Engineers”) durante la sua prima conferenza internazionale, che ha riunito nelle scorse settimane a San Francisco, nei pressi della Silicon Valley, più di 350 ingegnere, manager, tecnologhe e ricercatrici, per condividere esperienze di successo nel settore imprenditoriale e scientifico e dare forti lezioni di “leadership al femminile”. 

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Associazione di imprese Valore D – Donne al Vertice per l’azienda di domani

By Reti aziendali e progetti territoriali

Valore D è la prima associazione (community) di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda. Nata nel 2009 dallo sforzo comune di 12 aziende virtuose – AstraZeneca, Enel, GE Oil&Gas, Johnson&Johnson, Ikea, Intesa Sanpaolo, Luxottica, McKinsey & Company, Microsoft, Standard&Poor’s, UniCredit e Vodafone – ha l’obiettivo di supportare e accrescere la rappresentanza dei talenti femminili nelle posizioni di vertice, attraverso azioni concrete. Promuove un’organizzazione aziendale innovativa che superi i pregiudizi impliciti legati al genere e favorisca la conciliazione, fornisce alle donne manager strumenti e conoscenze utili alla loro crescita professionale e propone un nuovo modello culturale che prevede una piena partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese.

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I Childcare Vouchers nel Regno Unito e il welfare aziendale in Italia – Il modello britannico dei voucher per i servizi all?infanzia e la possibilità d?introdurlo in Italia e di adattarlo per offrire

By Welfare aziendale e conciliazione

La pubblicazione, realizzata nell’ambito del Progetto “Lavoro Femminile Mezzogiorno” (LaFemMe), realizzato con il contributo del PON del FSE 2007-2013. “Governance e azioni di sistema” affornta il tema dei voucher britannici, buoni per l’acquisto di servizi di cura in ottica di welfare aziendale. 

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7 mila euro ai genitori con due bimbi in Francia, voucher alimentari in Inghilterra (di Simona Ravizza in Corriere della sera, La 27 Ora, 29 Maggio 2014)

By Welfare aziendale e conciliazione

Altro che Italia. Il secondo figlio è nato da un mese appena e a casa già arriva un assegno mensile da 124 euro. Succede in Francia, unico Paese al mondo — certifica uno studio dell’Institut national etudes démographiques (Ined) — ad avere un tasso di fecondità costante da 40 anni: qui il numero di figli per donna è di 2 dal 1973 (contro l’1,42 dell’Italia, dati Istat). Miracoli del welfare. Per il demografo Gilles Pison il baby boom in Francia non è mai finito per merito della politica familiare messa in campo dallo Stato, che investe nel sostegno alla maternità il 5% del Pil. Al compimento del 14esimo anno di ogni figlio (e fino al 20esimo) l’assegno aumenta di 62 euro. Indipendentemente dal reddito. Per il 90% delle famiglie (tutte tranne le più abbienti) è previsto un bonus bebè da 923 euro che scatta al settimo mese di gravidanza. E fino al terzo anno di vita del bimbo, sempre per il 90% delle famiglie, c’è un assegno mensile di altri 186 euro.

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Genitorialità e lavoro. Primo commento all’ultimo rapporto ILO sul tema (di Rosita Zucaro in Bollettino ADAPT, 19 maggio 2014)

By Welfare aziendale e conciliazione

L’ILO nel recente rapporto Maternity and paternity at work: Law and practice across the world, pur registrando un generale miglioramento in termini di normative a tutela della maternità e della paternità (185 i Paesi analizzati), denuncia che il 71,6% delle lavoratrici (di cui l’80% vive in Africa e in Asia), non è ancora adeguatamente tutelato. 

Lo standard minimo pari a 14 settimane di congedo di maternità – di cui alla Convenzione ILO n. 183 del 2000 – è stato raggiunto dal 53% dei Paesi (nel 1994 era solo il 34%), tuttavia la forza lavoro femminile effettivamente protetta è pari al 28,4%, nonostante la percentuale delle aventi diritto ammonti al 40,6%. La differenza tra i dati è addebitabile a diversi fattori: scarsa conoscenza dei diritti; capacità contributiva insufficiente; disparità nei sistemi di sicurezza sociale; controlli inadeguati; pratiche discriminatorie; lavoro nero ed esclusione sociale.

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NEWS #85

By news

SERIGRAFIA 76: “FESTA DELLA MAMMA CHE LAVORA”
Un pomeriggio da trascorrere insieme, mamme, papà e figli, sul posto di lavoro. Torna venerdì 23 maggio 2014, a Montecchio Emilia presso i locali di Serigrafia 76, la “Festa della mamma che lavora”

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Provincia di Modena: Avviso pubblico per la presentazione di operazioni da finanziare con risorse di Legge 53/2000 – Art 6, comma 4 (SCADUTO 13 maggio 2014)

By Regionali e locali

Azioni formative finalizzate a supportare i processi di ristrutturazione e riposizionamento strategico di singole imprese o di comparti/filiere produttive che si rendono necessari a fronte del perdurare della crisi economica anche attraverso il ricorso a strategie che permettano di affiancare gli eventuali strumenti di contenimento delle difficoltà, tra cui il ricorso agli interventi di politica passiva, piani di ripresa e riposizonamento basati sull’incremento delle competenze dei lavoratori e delle organizzazioni del lavoro nel loro complesso da attuarsi attraverso gli strumenti di politica attiva del lavoro.

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Provincia di Ferrara: 3° Avviso pubblico per la candidatura di operazioni finanziate con Fondi nazionali: L. 53/2000 (SCADUTO 27 maggio 2014)

By Regionali e locali

Con il presente avviso la Provincia di Ferrara finanzia piani formativi di imprese che, sulla base di accordi contrattuali, prevedono quote di riduzione dell’orario di lavoro, anche per il contrasto dello stato di crisi occupazionale, tenendo conto delle finalità previste dall’articolo 19 del D.L. 29 novembre 2008 n. 185 convertito, con modificazioni, dalla L. 28 gennaio 2009 n. 2.

L’obiettivo è rendere disponibili azioni formative finalizzate a supportare i processi di ristrutturazione e riposizionamento strategico di singole imprese o di comparti/filiere produttive che si rendono necessari a fronte del perdurare della crisi economica anche attraverso il ricorso a strategie che permettano di affiancare agli eventuali strumenti di contenimento delle difficoltà, tra cui il ricorso agli interventi di politica passiva, piani di ripresa e riposizionamento basati sull’incremento delle competenze dei lavoratori e delle organizzazioni del lavoro nel loro complesso da attuarsi attraverso gli strumenti di politica attiva del lavoro.

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