Il bilancio di genere è nato e si è sviluppato, in Italia come all’estero, all’interno delle Istituzioni Pubbliche, con l’obiettivo di valutare e promuovere l’efficacia delle politiche in termini digender mainstreaming.
Tuttavia, a partire dalle ben consolidate basi ed esperienze in tema di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa), il bilancio di genere si è affiancato al bilancio sociale anche nelle imprese private.
A woman’s world”: la rivista “Finance and Development” del Fmi dedica un numero al genere, e a quel che frena la leadership delle donne. Un’analisi dei meccanismi di selezione e altri fattori che spiegano perché “le brave ragazze non ottengono l’ufficio d’angolo”. Con qualche proposta per rimediare, da Wall street all’India
L’impoverimento delle famiglie e l’aumento del lavoro femminile rendono gli asili nido sempre più importanti. Ma i servizi alla prima infanzia sono minacciati da tagli e minori entrate dalle rette. I comuni sono davanti a un bivio, nella scelta dei criteri d’accesso e delle tariffe. Ecco qualche elemento per scegliere a ragion veduta.
L’intervento prevede l’attivazione di una serie di azioni di supporto ai dipendenti nell’educazione dei figli (borse di studi, contributi per libri scolastici, soggiorni all’estero ecc.).
Dal 1 al 10 luglio 2013 è possibile presentare le domande di accesso al contributo economico utilizzabile, in alternativa al congedo parentale, per il servizio di baby-sitting oppure per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.