L’intervento prevede l’attivati percorsi “open days” per giovani studentesse e training specifici (tirocini), finalizzati alla conoscenza dell’industria della costruzione e delle possibilità di tirocinio aziendale, così da promuovere l’inserimento occupazionale delle donne in aree tradizionalmente maschili.
“L’equilibrio di genere nella leadership aziendale: un contributo per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” è la comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.
Le PMI tessili siglano in’intesa per trasformare parte del salario accessorio in beni. L’obiettivo è erogare servizi per 470 euro, 9mila gli addetti coinvolti.
L’intervento prevede l’applicazione di una normativa antidiscriminatiria volta a favorire l’inserimento occupazionale in settori, come quello edile, in cui la presenza femminile è limitata e spesso soggetta a pregiudizi che ne limitano l’accesso.
La Nuvola Rosa è un progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft Italia in collaborazione con il Comune di Firenze, il Ministero dell’Istruzione, UN Women, UNESCO Fondazione Adecco, Asus, Avanade, The Boston Consulting Group, UniCredit e Telecom Italia e patrocinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana.
La Nuvola Rosa è un progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft Italia in collaborazione con il Comune di Firenze, il Ministero dell’Istruzione, UN Women, UNESCO Fondazione Adecco, Asus, Avanade, The Boston Consulting Group, UniCredit e Telecom Italia e patrocinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana.
L’effetto-crisi sui differenziali di genere non è uguale per tutti. Se si guarda alle retribuzioni, l’Italia va controcorrente: mentre in tutt’Europa il gap salariale di genere è sceso, da noi è aumentato. Per l’arrivo di nuove occupate che guadagnano poco, e la precarizzazione delle giovani donne più istruite.
Le neo o future mamme hanno tempo fino a domani 11 luglio per partecipare al bando riguardante il contributo economico da usare per pagare l’asilo nido o la baby sitter. L’iniziativa, prevista dalla riforma Fornero dell’anno scorso, aveva suscitato molto interesse: peccato, però, che la sua utilità rischia di essere compromessa dal basso numero di asili che hanno aderito al progetto.
E’ previsto che i datori di lavoro pubblici o privati possano concedere un periodo di congedo al lavoratore, per gravi e documentati motivi familiari. Tale tipologia di congedo può essere richiesto, in presenza di gravi e documentati motivi relativi alla propria situazione personale e della propria famiglia anagrafica: del convivente stabile, del coniuge e dei parenti entro il 2° grado e affini entro il 1° grado (i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali; i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali, gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle) anche se non conviventi.